MotoGP: il pagellone della stagione

Pubblicato il 13 novembre 2016 alle 16:02:19
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it


IL PAGELLONE DELLA STAGIONE

Marc Marquez 10
E’ probabilmente l’unico a meritarsi il massimo dei voti, perché quel che ha fatto è un capolavoro. A febbraio si era messo le mani nei capelli dopo la prima giornata di prove, ma a saputo fare la differenza come solo i fenomeni sanno fare e nei momenti decisivi non ha mai sbagliato. Altro che cavalcata del 2014, vincere così sarà pure infinitamente più faticoso ma vuoi mettere la soddisfazione di un titolo del genere?

Yamaha 9
Diciamo che da una casa del genere ti aspetti che gestiscano meglio il buon vantaggio tecnico delle prime uscite stagionali, però è anche vero che in generale la M1 è rimasta la miglior moto del lotto e che più che la moto sono mancati i piloti. Avevano in casa due pretendenti al titolo su tre, fa male aver vinto solo un titolo su tre.
 
Cal Crutchlow 9
Enzo Ferrari si sbagliava di grosso oppure lui è l’eccezione che conferma la regola? Il Drake diceva che un figlio fa solo andare più piano, invece per lui la nascita della figlia è stata la svolta professionale: dopo un inizio fatto di errori e cadute ha ingranato la marcia giusta ed ha fatto suoi addirittura 2 Gp (con altri due podi). Un vero leone d’Inghilterra.
 
Andrea Dovizioso 8
Ad inizio anno le pressioni erano enormi perché doveva giocarsi il posto con Iannone, probabilmente il pasticcio in Argentina ha molto semplificato le cose, ma merita la sella Ducati 2017. Ha lavorato sodo per tornare al successo, è uno serio che prende a cuore le cose e che sa anche portare a casa il risultato, mica poco.
 
Maverick Vinales 8
Gli è bastato poco per fare faville anche nella classe regina, il capolavoro di Silverstone è il giusto biglietto di ringraziamento ad un team che ha creduto in lui prima di salutarlo per la grande sfida che inizierà l’anno prossimo. Veloce e poco propenso all’errore, qualche sbavatura l’ha commessa anche lui ma ha le carte in regola per farsi valere nel 2017.

Honda 8
Devono fare un monumento a Marquez per aver vissuto un 2016 così, perché non è che il loro lavoro sia stato poi così eccezionale. Potevano fare certamente meglio, sia all’inizio che durante l’anno, perché i miglioramenti sono arrivati tardi, menomale che c’era Marc. Comunque, applauso per aver creato un gruppo così forte pronto sempre a supportare al meglio il pilota di riferimento.

Ducati 8
Tanti anni di sofferenza, ma poi arrivano giornate come Spielberg e Sepang che ti fanno capire che probabilmente il peggio è passato e che il primo, pesantissimo peso da scacciare, quello della vittoria, è andato via. La moto è cresciuta notevolmente, bisogna ancora migliorare in qualche punto e poi ci si potrà affidare a Lorenzo.

Suzuki 8
Grande crescita anche la loro, che forse neanche si aspettavano di vincere un Gp quest’anno. Eppure è successo e non è un caso, perché vuol dire che la squadra c’è ed il potenziale pure, guai però a mollare adesso, qualche podio e una vittoria devono essere uno slancio per crescere ancora.

Valentino Rossi 7
Dispiace, ma con uno come lui con una moto così avrebbe dovuto vincere qualche gara in più, e soprattutto non commettere errori come Austin, Assen e Motegi. E’ lì che ha perso il titolo, peccato perché sembrava anche più veloce dell’anno scorso. Detto questo, è carico per il 2017.

Danilo Petrucci 7
I risultati sono in parte inferiori alla stagione passata, ma primo ha dovuto saltare i primi 4 Gp, secondo non puoi farci nulla se le case ufficiali crescono. Lui ha sempre corso alla grande ed infatti nonostante le gare corse in meno è riuscito a finire davanti al compagno Redding. Ottimo.

Andrea Iannone 6
E’ uno di quelli che ti fanno arrabbiare, perché avrebbe il potenziale per finire a podio ogni gara, ma che si perde troppo spesso in errori evitabilissimi (e talvolta stupidi) i quali finiscono per comprometterne i risultati e talvolta anche la reputazione. Sa guidare come pochi e lo sa, solo che non ti puoi stendere in circa la metà della corse a cui partecipi…

Jorge Lorenzo 5
Da un campione del tuo calibro non ti aspetti di certo certi errori e soprattutto certe gare, come quelle sotto la pioggia. Soprattutto, ti aspetteresti un approccio diverso alle domeniche in cui non è tutto sotto controllo, perché un campione deve saper fare anche questo. Come ha fatto Marc…

Daniel Pedrosa 5
C’è l’acuto di Misano tra le poche soddisfazioni di questa stagione, per il resto tante delusioni e l’ennesimo infortunio a tenerlo fuori per qualche gara. Quasi sempre le prestazioni di Marquez sono fuori dalla sua portata, mentre il compagno ci metteva una pezza lui è naufragato tra i problemi della sua moto.

Aprilia 5
I miglioramenti nella seconda parte di stagione sono innegabili, però il cammino verso una competitività se non assoluta quantomeno di buon livello è ancora in salita. Un grazie a Bautista, per il lavoro di sviluppo e per i risultati è doveroso, senza di lui sarebbero grattacapi mica da ridere.

Aleix Espargarò 4
Poveraccio, quante gliene ha date Vinales. La crescita Suzuki è anche merito suo, però la moto nelle sue mani non ha mai messo le ali. Non è neanche mai riuscito a salire sul podio, e questo è un dispiacere per un pilota che con la Yamaha clienti era stato tra i migliori. Il primo passo da fare sarà ritrovarsi.