MotoGP: il pagellone della stagione

Pubblicato il 8 novembre 2015 alle 16:59:00
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Jorge Lorenzo 10
Alla fine ce l'ha fatta, a vincere il titolo che più si è sudato in carriera. Sarebbe stato un trauma perdere pur avendo vinto quasi il doppio delle gare del rivale, e questo è l'aspetto che più deve analizzare per migliorare. Ma intanto è il campione e questo titolo (il terzo nella classe regina) non può far altro che rafforzarlo.

Valentino Rossi 10
Che dirgli, basta l'immagine di tutta la pit-lane intera per raccontare la sua stagione. E' stato fenomenale per tutto l'anno (4 vittorie e 15 podi in 18 Gp!) e fa molto male perdere così, sia perchè nell'appuntamento decisivo non ha potuto battagliare ad armi pari sia perchè è stato in testa per tutto l'anno. Fa male sì, ma questo è sufficiente per capire che ha tutte le carte in regola per il decimo titolo. Sarà un 2016 all'assalto.

Yamaha 10
Se Marquez durante l'anno ha commesso vari errori, il merito è anche loro, capaci di sfornare una moto finalmente più competitiva dei rivali Honda, costringendo gli avversari a spingere e quindi a sbagliare. Peccato solo che una stagione dominata con più della metà dei Gp vinti alla fine si sia rivelata un boomerang: dopo un finale così, sarà difficile ricucire i rapporti tra Rossi o Lorenzo. Mantenere dei rapporti cordiali per il bene del team: sarà questa la grande sfida del 2016.

Andrea Iannone 8
Eccole, le prime vere soddisfazioni nella classe regina. Primi podi, prima pole, e soprattutto una Ducati competitiva con la quale è riuscito a lottare quasi fino al termine per il 3° posto in classifica, qualcosa di inaspettato. Ha surclassato il Dovi, adesso vuole una Desmosedici al massimo per ottenere la prima vittoria.

Bradley Smith 7
Lo scorso anno sembrava perduto, dopo averle prese dal compagno Pol Espargarò. Invece ha lavorato sodo nell'inverno e quest'anno ha invertito la tendenza, bastonando il compagno e dimostrandosi di gran lunga il più veloce dei piloti Tech 3. La ciliegina sulla torta è la super gara di Misano, con quel fantastico secondo posto.

Danilo Petrucci 7
Veloce, affidabile e poco propenso all'errore, Danilo ha fatto una super stagione. Con una moto vecchia di un anno, ha lottato in ogni gara ed in classifica ha centrato la top 10, un risultato favoloso. La pattuglia italiana è forte e lui ne è un pezzo pregiato: basta guardare come ha guidato a Silverstone sotto il diluvio.

Aleix Espargarò 7
Bene, ma non benissimo. Il compito di prendere per mano la Suzuki e farla crescere non era e non è facile, ma ci aspettavamo qualcosa di più, anche perchè alla fine i risultati sono simili a quelli del compagno Vinales, che però era al debutto. La pole di Barcellona resta un caso isolato, in generale poteva fare di più.

Maverick Vinales 7
Davanti o dietro al compagno in classifica poco importa, ciò che doveva far vedere lo ha fatto vedere. Era al debutto assoluto nella classe regina (dopo un solo anno di gare in Moto2), ed alla fine il bilancio è ampiamente positivo perchè non ha assolutamente sfigurato. Ha fatto vedere cose buone, con l'esperienza in più può solo migliorare.

Suzuki 7
Le incognite erano tante, soprattutto dopo quella partecipazione da wild card a Valencia 2014. Nell'inverno la squadra, al rientro dopo un paio d'anni, ha fatto un buonissimo lavoro, perchè debuttare con moto e team nuovo non è mai facile, eppure qualcosa si è visto. Guardate che debutto ha fatto l'Aprilia e vi renderete conto che difficoltà una nuova casa incontra alla prima stagione.

Ducati 6
Troppo poco? Le stagioni durano tanti mesi, non poche gare. Ed il voto finale infatti è una media tra l'eccellente inizio (5 podi, tra cui quello doppio di Losail e 2 pole in 6 Gp) ed il resto di stagione che invece è stato un po' deludente, dopo il travolgente inizio. Iannone però si è piazzato 5° in classifica e questo è un bel segnale, bisogna fare l'ultimo sforzo per arrivare a giocarsi almeno il podio ad ogni gara.

Marc Marquez 5
Chiariamo subito: nessuno ce l'ha con lui per Sepang o Valencia, il voto sarebbe stato lo stesso. Perchè un due volte campione del mondo non può essere protagonista di una stagione del genere: tanti errori e troppe cadute, con le quali dimostra poca maturità. Le M1 quest'anno erano formidabili, ma non era così scontato che non sarebbe stato in grado di difendere il titolo. Può prendersela solo con se stesso per una stagione gettata al vento.

Daniel Pedrosa 5
Ci dispiace ma non bastano poche, anzi pochissime gare al top per salvare il bilancio di una stagione. Vero che ad inizio anno è stato alle prese con l'ennesimo infortunio e l'ennesima operazione, però è anche vero che era alla decima stagione nel team ufficiale Honda, e qualcosa più di 6 podi (di cui due vittorie) ce lo saremmo aspettati.

Andrea Dovizioso 5
Addirittura 4 podi in 5 Gp, poi sparisce, con una fase centrale di stagione da incubo. Dopo si rialza in parte, ma non fa abbastanza per salvare un'annata nella quale Iannone lo bastona. Una sconfitta pesante, che brucia e che può far male: l'anno prossimo serve una riscossa, Ducati permettendo.

Pol Espargarò 5
Lo scorso anno aveva fatto bene, quest'anno invece no, con un'involuzione che non è facile da trovare. Fa peggio della stagione del debutto, cosa alquanto inusuale, venendo ripetutamente battuto dal compagno Smith, dal quale rimedia un distacco troppo pesante in classifica. Dov'è il campione 2013 della Moto2?

Aprilia 4
Le uniche vere soddisfazioni sono stati i tre piazzamenti nella top 10, poi per il resto tante delusioni nel mezzo di una stagione molto difficile. L'anno del debutto non è mai facile, però la Suzuki è stata in grado di fare molto meglio. Insomma, c'è tanto da lavorare.