MotoGP, Qatar: la presentazione

Pubblicato il 15 marzo 2016 alle 21:52:45
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Di nuovo in sella, di nuovo in gara, di nuovo qui a raccontare una storia sempre bella che ogni anno si evolve, cambia luoghi, interpreti e regole, ma che in fondo conserva sempre la sua essenza, quella dell'adrenalina pura, della competizione, della passione per la velocità. Il motomondiale 2016 è in partenza, pronto ad un'altra avventura, lunga circa otto mesi e 18 gare.

Come ormai avviene già da qualche anno, il sipario si alza nello splendido scenario di Losail, in Qatar, laddove una volta c'erano solo i cammelli, mentre oggi, in un paddock ricchissimo che segna l'incontro e l'unione tra cultura occidentale ed orientale, si erge una pista tecnicamente bella in un contorno meraviglioso, con le luci artificiali a far brillare i colori di caschi e moto dei piloti. Un contorno insomma sufficientemente adeguato per salutare il via di una stagione che ha tante incognite, le quali non è detto saranno svelate necessariamente al primo Gp. Gomme Michelin, elettronica e soprattutto scala dei valori in campo non ancora definita danno la giusta dose di importanza a questa prima gara dell'anno. Le certezze sono poche, le incognite tante: Jorge Lorenzo, campione in carica e lepre nei test, ricopre il ruolo di favorito, ed è sostanzialmente questa l'unica certezza; gli altri, da Rossi alla Honda passando per Ducati e Suzuki, ancora vanno completamente decifrati.

Partiamo in ordine, e cominciamo dal duello che quest'anno meriterebbe un degno secondo atto, vale a dire quello tra Lorenzo e Rossi. I due, forti di una ottima Yamaha, si dicono soddisfatti della moto e sono pronti a giocarsela, con il maiorchino che però nei test è andato fortissimo e pare ancor più forte dello scorso anno. Dal canto suo, Valentino ha tutta la voglia di vendicarsi per lo scorso anno e soprattutto ricucire quei sei decimi che ad inizio marzo, nei test disputati proprio in Qatar, lo dividevano dal compagno di team. Per quanto riguarda gli altri, la Honda sarà sotto gli occhi di tutti, perchè nei test ha incontrato alcune difficoltà e non pare al livello della rivale giapponese, anche se la situazione è andata via via a migliorare e sarà interessante vedere in quali condizioni si presenterà la Hrc di Marquez e Pedrosa. Di sicuro, Ducati e soprattutto la sorpresa Suzuki proveranno a mettere il bastone tra le ruote ai quattro favoriti, anche se le due situazioni sono diverse: la Rossa è attesa ad un definitivo salto di qualità, mentre la Suzuki, dopo aver impressionato nei test (soprattutto con il gioiellino Vinales) dovrà dimostrare di essere al top anche quando i tempi contano veramente. Dovessero essere veloci anche Ducati e Suzuki, potremmo veramente assistere ad un gran bel mondiale.