MotoGP, Repubblica Ceca: le pagelle

Pubblicato il 21 agosto 2016 alle 16:56:19
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Guarda le pagelle del GP Repubblica Ceca di MotoGP

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Cal Crutchlow 10
Leone d'Inghilterra ma per una domenica anche re della Repubblica Ceca, ed è un'onorificenza che si merita tutta per la razza di gara che ha fatto. Uno squalo nell'umido di Brno, una serie infinita di sorpassi per agguantare quello che è un premio alla carriera, sua e di Lucio Cecchinello, che sognavano una giornata del genere da una vita.

Andrea Iannone 10
Ha concluso la gara praticamente con mezza gomma anteriore, tanto di cappello per la magia con cui riesce a portare a casa la moto, per di più in una posizione più che dignitosa (8°) viste le condizioni in cui ha guidato. Correre così era una sfida praticamente ad ogni curva, ma le ha vinte in pieno.

Loris Baz 9
Non è nuovo a queste sortite, visto che anche lo scorso anno a Misano chiuse 4°, ma questo non vuol dire che non si debba sottovalutare questo grandissimo risultato. Con una moto vecchia di due anni (guida la Desmosedici Gp14 riadattata) viene fuori alla distanza, corre da ragioniere e sul finale si prende anche la soddisfazione di battere il compagno di squadra.

Valentino Rossi 8
Primi giri da incubo, poi però la scelta della dura fa la differenza (anche se Crutchlow punge: una volta che scegli la dura, perchè non montarla sia all'anteriore che al posteriore?) e lui risale alla grande, passando piloti in difficoltà e tenendo sempre bene a mente che è in lotta per il titolo. Altri 4 punti guadagnati, basterà?

Marc Marquez 8
Sono queste le gare che ti fanno capire, più di altre, la maturità che ha raggiunto e quanto (per adesso) meriti questo mondiale. Non oppone resistenza quando nei primi giri le Ducati sono più veloci, apparentemente sembra sparire ma è solo una gestione accorta della gomma morbida, ed infatti nel finale non va in crisi ed approfitta dei guai degli altri per strappare un 3° posto fondamentale. E con un sorriso fa notare come rispetto alla vigilia il gap sul secondo sia aumentato.

Hector Barbera 8
Una super gara anche la sua, solo che il compagno di colori Baz lo beffa sul finale. E' questo l'unico rammarico di una domenica da incorniciare, in cui corre con grande intensità senza sbagliare niente ed arrivando a strappare quello che, al pari di altre due occasioni, è il miglior risultato della carriera in classe regina.

Danilo Petrucci 7
Non stava facendo il garone di Redding, ma il compagno strafa e va in crisi di gomme (anche se sembra ci sia stato un problema), lui invece corre sornione e nel finale artiglia un buon 7° posto, anche se non è il solito Danilo che sul bagnato fa faville. E' comunque una buonissima gara, ci mancherebbe.

Maverick Vinales 6
E' un 9° posto che non passerà di certo alla storia, perchè non è mai veramente protagonista, e conclude nello scarico di Iannone, che nonostante le palesi difficoltà del ducatista non riesce a passare nel finale, segno di come anche lui fosse con le gomme finite. Tutta esperienza prima del salto in Yamaha.

Daniel Pedrosa 4
L'ennesima domenica nera di un mondiale avaro di soddisfazioni, esclusi i due podi di Rio Hondo e Barcellona. Anche oggi gara nelle retrovie, conclusa al 12° posto dopo aver lottato per tutta la corsa, oltre che con gli avversari, anche con una moto con cui ancora non si trova.

Jorge Lorenzo 3
Torna la pioggia e torna “o cauteloso”, di nuovo ombra del Lorenzo veloce ed efficace che martella dall'inizio alla fine. Scivola a -59, ma ciò che fa più “paura” è che si fa fatica a ricordare piloti forti come lui che però vanno così in crisi sul bagnato. Praticamente ha buttato via tre gare.