MotoGp, Rossi: "Assurdo regolamentare i sorpassi"

Pubblicato il 14 maggio 2011 alle 19:10:25
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

“Spero che esca un regolamento scritto su come si sorpassa. Credo si possa sorpassare solo quando uno è dritto...”. Valentino Rossi prova a gettare acqua sul fuoco con la sua solita ironia sulle polemiche legate a Simoncelli, finito nel mirino di qualche collega per lo stile di guida giudicato troppo aggressivo. “Sono molto preoccupato del fatto che il futuro di questo sport sia nelle mani di questa gente, anche se ieri è stato quasi esilarante”, sorride ancora ai microfoni di Mediaset Rossi, meno allegro quando si parla della sua Ducati. Per il 'Dottore' solo nono tempo nelle qualifiche del Gran premio di Francia.

“La posizione fa abbastanza schifo, speravamo nella seconda fila - ammette - Abbiamo però lavorato bene, risolto un po' di problemi e capito un po' di cose che non andavano bene. Purtroppo le Yamaha, a parte Lorenzo che è più veloce di noi, sono andate meglio ma per la gara di domani possiamo avere un passo abbastanza buono. Dobbiamo lavorare, speriamo di recuperare qualche posizione”.

"Ieri durante la riunione della Safety Commission è intervenuto Carmelo Ezpeleta (CEO della Dorna, organizzatrice della Motogp) e ci ha comunicato che al 90% il GP del Giappone si farà il 2 ottobre. Ci hanno fatto vedere le foto della pista che si è lesionata, ma stanno già rifacendo tutto l'asfalto e anche Claude Denis della Federazione Internazionale, che è andato di persona a vedere ha detto che va tutto bene”.


Valentino Rossi ha aggiornato i giornalisti a Le Mans sulla questione della gara di Motegi rimandata ma ancora in forse. “A quel punto - spiega ancora Rossi - Lorenzo ha detto che lui non vuole andare. In effetti nemmeno io ci andrei li. Ma confesso che come tanti altri piloti, forse tutti, di essere ignorante in materia di nucleare. Ezpeleta è sembrato molto deciso, ma a dire la verità io non ho ancora sentito un pilota che ha detto che vuole andare. Vedremo, ma io sono per non farla quella gara, bisognerà vedere se poi alla fine qualcuno dirà che vuole andare, è chiaro che per annullarla tutti dobbiamo volerlo. Comunque, bisognerebbe anche chiedere alla gente del paddock, sono tutti spaventati dalle radiazioni. Se ci provassero che rischi non ce ne sono, forse... Magari dovremmo trovare un esperto noi della materia e farlo andare per verificare”.
   
Altro tema riguarda presunte accuse alla Safety Commission, accusata da qualcuno di essere un feudo italiano per ottenere vantaggi. “Questa è una cosa che non accetto - ha detto Valentino - la safety commission è stata creata nel 2003, dopo l'incidente di Suzuka che portò alla morte di Kato. Secondo me è un privilegio averlo uno strumento simile. In Formula 1 non ce l'hanno e se Alonso dice che una pista è pericolosa, gli dicono sta zitto tu, chi sei, e corri. Noi in questi anni abbiamo fatto un gran lavoro su ogni aspetto della sicurezza, non per vantaggi privati ma per tutti i piloti, dal monogomma alle vie di fuga, dagli asfalti ai turni di prova, insomma lavoriamo per tutti. Se poi queste accuse arrivano per la questione di Simoncelli è un altro discorso, lì c'è da vedere se si tratti di un attacco personale a Marco. Il fatto di regolamentare i sorpassi come è stato chiesto da Lorenzo, Barberà, Stoner e Dovizioso non ha senso. Non si riesce nemmeno a capire in che modo si possa verificare se un punto per passare in determinati casi sia più o meno pericoloso, ma non scherziamo”.