Sono passate quasi due settimane dalla morte di Marco Simoncelli a Sepang e i piloti della MotoGp sono pronti ad aprire nuovamente il gas sul circuito di Valencia, diciottesimo e ultimo appuntamento del Motomondiale, perché così avrebbe voluto SuperSic.
Sulla griglia di partenza del Gp di Valencia ci sarà pure Valentino Rossi, che dopo la tragedia in Malesia aveva a caldo ipotizzato un suo addio alle corse. "Ho pensato se valesse la pena di andare avanti - afferma Vale in un'intervista esclusiva a 'Speciale Gran Prix' che andrà in onda domani -, ma smettere di fare quello che amiamo è la risposta sbagliata a una tragedia del genere. E' giusto continuare a correre, anche per Marco".
La vita continua quindi, nonostante tutto. "All'inizio c'è tanto sconforto, è nomale - prosegue 'il Dottore' -. Poi passano i giorni e la tristezza svanisce: se penso al Sic non riesco a essere triste, era un casinaro dentro e fuori la pista e bisogna ricordarlo così".
Un pensiero poi alla famiglia di Simoncelli, che in un momento così doloroso ha sempre pesato le parole e ha evitato la spettacolarizzazione del funerale, trasformandolo in una cerimonia sobria, autentica, in cui centinaia di persone hanno potuto portare l'ultimo affettuoso saluto al pilota di Coriano. "Sono stato colpito dalla reazione fantastica della sua famiglia - sottolinea Rossi - ma anche da quella della gente: mi sono reso conto di quanti volessero bene a un ragazzo comunque semplice. E' il potere della semplicità".