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Il Motomondiale si è concluso da poco più di una settimana, ma è già tempo di pensare al futuro. Argomento molto delicato se, a trattarlo, è Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha, in un'intervista a Speedweek, ha mostrato tutta la sua paura e la sua preoccupazione, una volta che abbandonerà le piste. "Non penso ancora al momento in cui finirò di correre. Sono spaventato dall'idea. Un giorno sarà difficile fare qualcosa di diverso da questo, ma la mia vita è e sarà sempre la MotoGP. Un'idea potrebbe essere l'accademia, anche se non è proprio come essere in pista".
Il nove volte campione del Mondo parla anche della stagione appena conclusa: "Ci sono state molte gare difficili - racconta Rossi - come Jerez, Barcellona, Spielberg e Motegi. Il 2017 si è aperto con gli stessi problemi dell'anno prima, come l'usura del pneumatico posteriore. Abbiamo provato a risolvere queste situazioni, ma è finita che abbiamo creato nuove difficoltà". Un'ipotesi, dopo il ritiro, sarebbe creare un nuovo team di MotoGP. "Sarebbe interessante - confessa il Dottore - ma questo è un mondo completamente diverso: serve un fornitore. Stiamo innanzitutto valutando giovani piloti, come è successo per caso con Simoncelli nell'Academy. Poi sono venuti fuori Morbidelli, mio fratello e Migno: la squadra sta andando avanti".