Qualche passo avanti, ma non troppi. Valentino Rossi è soddisfatto a metà del sesto posto ottenuto nella terza giornata di test della MotoGp sul circuito di Jerez, in Spagna. A due settimane dall'esordio in Qatar, si assottiglia il ritardo da Stoner: "Questo è il nostro potenziale - afferma il Dottore -. Per me è importante essere la prima Ducati e stare davanti al mio compagno, Nicky Hayden. Lui guida forte e lo vedo dai dati, è un buon riferimento".
Non tutto, della Ducati, funziona al meglio: "Abbiamo modificato la moto dietro e davanti, adesso entro in curva e riesco a piegare - aggiunge il pilota di Tavullia -. C'è da migliorare il comportamento a gomme finite, perché c'è troppo sottosterzo. Con la gomma morbida ho fatto un giro buono, però quando l'anteriore è finita, la moto sottosterza e non riesco a metterla dritta in accelerazione. Difficile andare forte così".
L'obiettivo di migliorare i disastri della scorsa stagione è raggiungibile: "La moto è ancora giovane - spiega Valentino -. In Qatar, se va tutto bene, potrei piazzarmi come oggi. Ho parlato soprattutto con Preziosi (direttore generale della scuderia di Borgo Panigale e progettista della Ducati 2012, ndr), speriamo bene".