A Motegi, in Giappone, ci sarà anche Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia conferma la propria presenza il prossimo 2 ottobre sulla pista nipponica: "Durante questi mesi, ho avuto l’occasione di parlare con degli esperti – giustifica la sua scelta il Dottore -. I test effettuati dall'Arpa sono stati tutti negativi, gli americani ne hanno fatti altri per la IndyCar e anche la Ducati si è rivolta a un'altra agenzia. Sono tutti molto tranquilli".
Il nove volte campione del mondo aveva più volte manifestato l'intenzione di non recarsi in Giappone, dopo che ulteriori scosse di terremoto a metà agosto avevano avanzato dubbi sulla sicurezza. La posizione delle case costruttrici, Yamaha per prima, ha vinto: "L'unica altra soluzione era che i piloti fossero tutti uniti, ma purtroppo non lo siamo stati. Io da solo non posso fare tanto. È andata così", aggiunge Rossi.
In vista del weekend di gara ad Aragon, Valentino conferma alcuni cambiamenti sulla Desmosedici: "Abbiamo provato qualcosa di diverso sulla moto per migliorare il feeling con l'anteriore e nel cambio di direzione - spiega -. Sono stato più rapido dell'ultima volta e la confidenza è aumentata sensibilmente, quindi ora guardiamo avanti fiduciosi".