MotoGP, Rossi: "Marquez? Spero senta la pressione"

Pubblicato il 1 maggio 2014 alle 18:30:17
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

"L'avvio di stagione di Marquez mi ricorda il mio secondo anno in 500, nel 2001. Anch'io vinsi le prime tre gare, poi iniziai a sentire la pressione: spero che anche a Marc succeda lo stesso". In vista del Gran Premio di Spagna, Valentino Rossi lancia la sfida al campione del mondo in carica, in testa alla classifica piloti a punteggio pieno. Doveroso anche un ricordo di Ayrton Senna a vent'anni dalla sua scomparsa: "Era un eroe, anche se io tifavo Mansell", dice Valentino.

Rossi affronta con grande carica il Gran Premio sul circuito di Jerez de la Frontera, che in carriera l’ha già visto trionfare otto volte: “Sono contento di essere tornato in Europa e in particolare qui dove ho ottimi ricordi – dice il pilota della Yamaha -. Ci saranno molti tifosi intorno alla pista e sarà un weekend molto caldo. La stagione era iniziata in modo molto positivo in Qatar, e anche ad Austin e in Argentina avevamo un buon potenziale. Sarei potuto arrivare sempre sul podio, ma un po’ per sfortuna e un po’ per altri motivi abbiamo raccolto meno”. Valentino commenta con una certa preoccupazione l’addio alla MotoGP della Bridgestone: “E’ stata una grande sorpresa, sono molto triste. E' una brutta notizia perché credo che la qualità della Bridgestone sia molto elevata e non so se un altro fornitore potrà raggiungere un livello così alto". Infine un ricordo di Ayrton Senna, scomparso esattamente vent’anni fa: “Purtroppo ricordo bene quel giorno, seguivo molto la Formula Uno – dice Rossi -. Non ero un grande fan di Ayrton, gli preferivo Nigel Mansell, ma lui era un eroe e con la sua macchina fece qualcosa che è rimasto nella storia di quello sport, come quel primo giro sotto la pioggia a Donington (nel Gp d’Europa 1993, ndr). E’ stato fonte di ispirazione per tanti piloti".

Weekend particolare anche per il leader della classifica piloti, Marc Marquez, che a Jerez de la Frontera taglierà il traguardo delle cento gare in carriera: “Sarà una corsa speciale su una pista dove non ho mai vinto – dice il pilota spagnolo della Honda -. Sarà dura perché Jerez è uno dei circuiti preferiti da Pedrosa e Rossi, e anche Lorenzo qui è molto veloce”. Dani Pedrosa non parte certo battuto e confessa di avere sensazioni positive: “Mi piace il tracciato e lo stile di guida che permette. E' una gara unica, proveremo a dare del filo da torcere a Marquez, anche se al momento lui è molto forte”. Un altro pilota a pensare in grande è Jorge Lorenzo: “In Argentina siamo riusciti a salire sul podio migliorando la moto rispetto ad Austin e al Qatar, anche al box l’atmosfera era diversa. Ora vogliamo di più". E a Jerez si rivedrà Cal Crutchlow, che torna in sella alla sua Ducati dopo lo stop forzato in Argentina a causa dell’infortunio alla mano: “Per la prima volta in carriera ho dovuto rinunciare a una gara ed è stato strano vederla in poltrona. Ma non mi faccio illusioni, sarà dura correre. Valuteremo dopo le prime prove, l'importante è che sia garantita la mia sicurezza e quella degli altri piloti".