"Non è bello vincere in quel modo, meglio perdere come ha perso Valentino, che ha mantenuto un comportamento coerente e meraviglioso per tutta la vicenda". Parole di Graziano Rossi e non sono quelle dettate dal cuore di un padre che deve consolare il figlio, piuttosto il pensiero comune di moltissimi appassionati di motociclismo, sicuramente della grande maggioranza di quelli italiani. Lo dice intervenendo a Radio2 durate la trasmissione Un giorno da pecora, occasione per tornare sullo spiacevole finale di stagione della MotoGP e attaccare i piloti spagnoli, protagonisti di una condotta di gara non proprio sportiva.
"Cosa direi a Marquez? Non lo posso dire - spiega Graziano Rossi -. E' un segreto, non sarebbe una conversazione oratoriana. Dico solo una cosa: ci vuole una vita per conquistare la dignità ma ci vuole pochissimo per perderla. Ecco, qualcuno ha perso la dignità in questa vicenda”. E quando Giorgio Lauro e Geppi Cucciari chiedono al papà di Rossi se Marquez ce l'ab bia con suo figlio, ecco la versione dell'ex pilota di Suzuki, Morbidelli e Yamaha: "Ci sono stati un paio di episodi nei quali lui e Valentino sono arrivati a stretto contatto di gomito e moto. E Marquez li ha persi entrambi. E' un pilota talmente sicuro di sé, prepotente, che non ha mandato giù questa cosa. E' un po' come quando a scuola ti rubano la merenda e il giorno dopo gli vuoi restituire il dispetto".
"Non ho ancora parlato con Vale - chiude papà Graziano -, ma gli ho scritto questo messaggio: grande partenza, grande gara, grande anno e grande Vale, come dice la Clara. Clara è mia figlia, ha 18 anni, e a Vale fa piacere che la sorellina dica qualcosa. L'anno prossimo correrà sicuramente, ma non si può correre sempre. A 44 anni, ad esempio, bisognerà pensare ad un altro sport".