Le pagelle del Gp di San Marino 2017 Marc Marquez 10
Inutile sperarci, quando ci sono queste condizioni, in un modo o nell'altro, vince. E pazienza se nelle prove cade a ripetizione, di quello se ne frega e se ne frega pure di qualche sbandata in gara, ma quando la preda è lì niente lo frena. Grande vittoria e prenota già Aragon.
Johann Zarco 10
Sarebbe bello pensare che l'applauso del pubblico lo abbia aiutato a fare quel metro in più per tagliare il traguardo, facendo un gesto d'altri tempi, romantico ed eroico, che va oltre un problema tecnico, oltre il piazzamento, oltre il punto che riesce ad aggiungere in classifica. Bravo ma soprattutto grazie, metterci il cuore conta sempre più di tutto.
Danilo Petrucci 9
Incubo di Assen, parte seconda. Ci va di nuovo vicinissimo ma niente da fare anche stavolta, la vittoria gli si nega ancora e questo è un cruccio che forse non gli farà godere appieno, almeno per i primi giorni, il grandioso podio di Misano davanti al pubblico di casa.
Andrea Dovizioso 8
Buona gara? Sì, assolutamente. Percheè spinge fino a quando se la sente, quando vede che i rischi da prendersi per stare con Danilo e Marc non sono alla sua portata accetta il terzo posto senza rimorsi, e fa bene. Pazienza se Marquez lo affianca in classifica, è ancora lì e vuole restarci fino in fondo.
Michele Pirro 8
Avere un collaudatore oltre che bravo anche così veloce è un lusso per pochi, quando viene chiamato in causa non delude quasi mai. Vero che Misano la conosce centimetro per centimetro, ma fare due o tre gare l'anno in classe regina e farsi sempre valere non è da tutti.
Jack Miller 8
Specialista del bagnato, eguaglia il miglior risultato stagionale, il 6° posto ad Assen. Di meglio non poteva chiedere.
Bradley Smith 8
Stupenda gara in rimonta dopo il buio delle prove che lo avevano relegato in penultima posizione. Favoloso nel rimontare, porta a casa una top 10 di gran lunga insperata, ancora bravo.
Scott Redding 7
Con la pioggia offre sempre buone prestazione ed anche oggi si fa valere, e questo 7° posto è certamente un buon risultato per lasciare Misano soddisfatto.
Alex Rins 7
Mai così in alto (è 8°) dal debutto nella classe regina, corre bene in condizioni difficili, non sbaglia e dimostra che qualche lezione l'ha imparata da marzo, punta ad un buon finale di stagione.
Pol Espargaro 7
La prova è buona, però non all'altezza del compagno Smith, che gli partiva cinque posizione indietro ma che gli finisce davanti. Corre con intelligenza e non sbaglia.
Maverick Vinales 6
Con l'asciutto sarebbe stato un avversario più temibile, sul bagnato invece presto perde contatto con il gruppo di testa ma è intelligente per capire che oggi non serviva strafare ma portare a casa il piazzamento, almeno per non perdere troppo terreno in classifica.
Jonas Folger 6
Male in prova, va meglio in gara, chiudendo in nona posizione e portando a casa i relativi 7 punti. Troppo distante da chi gli finisce davanti.
Alvaro Bautista 6
Sotto la pioggia e con pista bagnata fa di solito cose egregie, oggi perde due posizioni rispetto alla casella di partenza ma raccoglie almeno qualche punto.
Cal Crutchlow 5
Bene in qualifica e c'era tutto per fare altrettanto bene in gara, ma cade nelle prime fasi e compromettere un Gp che poteva regalargli un bel risultato. Porta a casa 3 punti ma è un'occasione persa.
Loris Baz 5
Il passo su pista bagnata ci sarebbe e non sarebbe male, ma cade due volte ed è fuori dai punti.
Karel Abraham 5
Cade subito e questo lo toglie da qualsiasi lotta, si rialza ma chiude doppiato.
Tito Rabat 5
Cade e getta al vento una buona possibilità per portare a casa un buon risultato.
Andrea Iannone 5
La motivazione del ritiro è un indolenzimento al braccio destro, ma ritiro o non ritiro sarebbe stata comunque l'ennesima domenica fuori dai protagonisti e nella zona bassa dei punti.
Sam Lowes 5
Non stava facendo una cattiva gara, ma commette l'ennesimo errore di questa stagione disastrata, cade e si ritira.
Aleix Espargaro 5
Un gran peccato, in queste condizioni poteva dire la sua, invece è fuori poco prima della metà di gara.
Hector Barbera 5
Fa parte della lunga lista di chi da oggi poteva tirar fuori una gara fuori dal normale e che invece si lecca le ferite per una caduta.
Jorge Lorenzo 4
Il fatto che un campione del mondo voglia la vittoria a tutti i costi è comprensibile, specie in una stagione così. Ma ci sono dei contro, gravi, come quello che stesse spingendo come un matto pur disponendo già di un bel vantaggio, ed inoltre una distrazione mentre cambiava la mappatura è fin troppo grave. Un gran peccato, sarebbe stato bello vederlo in lotta fino alla fine.
Daniel Pedrosa 3
Domenica che definire imbarazzante è riduttivo. Il distacco nei singoli giri si conta non in decimi ma in secondi, quasi non sta in pista ed il motivo è un mistero anche per la Honda. Peggio di così oggi proprio non si poteva.
Articolo a cura di Matteo Novembrini