MotoGP, San Marino: le pagelle

Pubblicato il 13 settembre 2015 alle 16:31:07
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Marc Marquez 10
Oggi, contrariamente al solito, non è stato né il più veloce né quello che si è preso più rischi. E ironia della sorte, ha vinto. Semplicemente perchè è stato il più furbo. Mettersi dietro al duo Yamaha, osservare le loro mosse e poi entrare prima al cambio moto è stata la chiave di questa bellissima vittoria. Una super risposta dopo Silverstone.


Bradley Smith 10
“Ah, che stupido quell'inglese che non ha voluto cambiare moto e che ora è ultimo”. Alzi la mano chi non lo ha pensato a metà gara. Invece quella del buon Bradley è stata la mossa di giornata, che ha pagato alla distanza regalandogli un podio di gran lunga più bello di quello di Phillip Island 2014.


Scott Redding 10
La sua gara ha un risvolto ancora più thrilling di quella di Smith. Perchè lui, contrariamente al connazionale della Tech3, era addirittura finito nella ghiaia. Sembrava uno dei tanti errori di uno dei tanti che corre nelle retrovie, ma oggi era diverso, lui non è stato uno dei tanti, è stato uno dei due che hanno avuto il coraggio di rischiare e non fermarsi.


Loris Baz 9
La sua mossa non è così rischiosa come quella dei due che gli finiscono davanti, perchè lui fermare si ferma, però è il primo a capire che la gara va conclusa di nuovo con gomme da asciutto. E per questo si ferma prima di tutti, una mossa più che azzeccata che gli regala un incredibile (e insperato) 4° posto. 15 punti in tutta la stagione prima di Misano, 13 punti conquistati solo oggi.


Danilo Petrucci 8
Stavolta non tocca a lui essere la sorpresa del fine settimana che va sul podio, però ha confermato che in condizioni difficili c'è sempre e che sa guidare di fino in condizioni di aderenza precarie. Si prende di nuovo il lusso di essere il miglior ducatista al traguardo per la seconda gara consecutiva, e scusate se è poco.


Valentino Rossi 7
In chiave iridata, è un ottimo colpo. Guardando la gara in sé, un po' di rammarico resta, primo perchè per la prima volta in stagione non sale sul podio (e capita proprio a Misano), secondo perchè sorprende che uno con la sua esperienza ritardi così tanto il cambio moto decisivo. Per fortuna, ci pensa Lorenzo a restituirgli i favori.


Andrea Iannone 7
Un 7° posto a Misano, per un pilota italiano su moto italiana, non è il massimo. Ma alla fine termina comunque nella posizione di partenza, anche se sperava di ottenere di più. La nota più positiva è che, ancora una volta, si mette dietro Dovizioso.


Andrea Dovizioso 6
Risultati e gara a parte, sta diventando un problema finire troppo spesso dietro a Iannone. Di sicuro la moto non è più competitiva come ad inizio anno, ma anche lui pare non avere più le prestazioni di inizio stagione. Il podio di Silverstone sembrava poter essere un nuovo punto di partenza, invece oggi compie nuovamente un passo indietro.


Daniel Pedrosa 5
Ormai sembra sempre più un comprimario. Non riesce più ad emergere, neanche in gare così dove invece (Redding e Baz insegnano) chi di solito è in difficoltà prova qualche colpo a sorpresa. Purtroppo pare proprio che gli anni migliori siano andati, e questo è un vero peccato.


Jorge Lorenzo 4
Un bel paio di errori. Il primo è il non sfruttare il fatto di essere dietro a Rossi e quindi il poter teoricamente vedere le sue mosse; il secondo è il non rispettare l'invito del box a rientrare; il terzo è il non capire, cosa ancor più grave per uno con la sue esperienza, che era il caso di fermarsi prima con le gomme da bagnato ormai alla frutta su pista praticamente asciutta; il quarto è la caduta che lo toglie dalla corsa. Risultato? Il -23 in classifica. E poteva andare pure peggio...

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