MotoGP, San Marino: presentazione, circuito e albo d'oro

Pubblicato il 7 settembre 2016 alle 12:52:04
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Le prime vere scintille di questo mondiale, sembra quasi un paradosso, sono arrivate nelle gare in cui è scesa la pioggia, poi però è arrivata Silverstone che ha definitivamente infiammato una stagione che già prima era unica, figuriamoci adesso, con il settimo pilota vincente in altrettante gare, il quarto pilota del club delle “prime volte” e la quarta casa motociclistica su cinque a far sua almeno una gara.

Roba che nel Motomondiale non si vedeva da una decina d'anni, ma si sa, i tabù sono fatti per essere sfatati. Tutto a beneficio di un grande spettacolo, in questa che sarà una stagione per niente scontata fino al termine, nonostante Marc Marquez possa ancora vantare 50 punti tondi di vantaggio su Valentino Rossi a sei gare dal termine, un margine di tutta tranquillità che lo spagnolo potrebbe anche scegliere di gestire. Potrebbe, perchè a Silverstone Marc se l'è giocata dimostrando di non aver abbandonato del tutto la modalità “rischio totale”, quella con cui corre con la massima aggressività. Valentino però ci crede, consapevole che domenica ci sarà un autodromo a fare il tifo per lui. Il Motomondiale infatti fa tappa a Misano, per il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, una vera e propria culla delle due ruote, in cui il Dottore va più carico che mai, per due motivi: corre in casa e, a suo parere, la Yamaha si adatta meglio al circuito di Misano(cosa confermata dalle statistiche, con nove vittorie Yamaha in dodici edizioni). Sono tre corse che Rossi riesce a recuperare, seppur con il passo della formichina, il distacco da Marquez, e Misano non può non essere una tappa in cui continuare a ricucire un distacco, ripetiamo, ancora corposo ma non impossibile da recuperare.

In questa fase del campionato diventano fondamentali “gli altri”, perchè battere Marquez per Rossi non basta: serve anche che qualcuno si inserisca tra lui e lo spagnolo, per recuperare punti più in fretta. Così, oltre alle solite Ducati, anche loro in casa e molto fiduciose di poter andar forte, cui possiamo aggiungere le Suzuki ed anche il Crutchlow degli ultimi due Gp, per Valentino paradossalmente diventa importante avere dalla sua anche Jorge Lorenzo, che mai si schiererà a favore del compagno di box ma che può essere un alleato (involontario) importante della corsa all'iride. Jorge, ora addirittura a -64 da Marquez, è in piena crisi e per lui il mondiale pare più difficile di una scalata sull'Everest a mani nude, ma può bastare poco per rivederlo di nuovo protagonista. Incredibile a dirsi, ma Rossi ci spera.

Il circuito
Casa dolce casa, per buona parte dello schieramento: Rossi, Ducati con Dovi e Iannone, Petrucci ed anche le due Aprilia. Il secondo Gp in terra italiana va in scena sulla pista di Misano, il circuito disegnato e realizzato con l'egida di Enzo Ferrari, ed oggi dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. La pista vide la luce nei primi anni '70, e nel corso degli anni ha subìto alcune modifiche fino ad arrivare alla configurazione odierna, che misura 4226 metri e conta 16 curve.

Albo d'oro
Tre successi a testa a Misano per Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, i più vincenti su questa pista, davanti a Eddie Lawson, che si impose nella Riviera per due volte. Una vittoria per Mamola, Stoner, Pedrosa e Marquez, mentre tra i team comanda con netta superiorità la Yamaha, con 9 vittorie, poi due trionfi per Honda ed uno per Ducati.