MotoGP, San Marino: la presentazione

Pubblicato il 10 settembre 2015 alle 10:45:17
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

 Valentino Rossi al centro, Danilo Petrucci alla sua destra, Andrea Dovizioso alla sua sinistra. Tutti e tre a gustarsi le coppe ricevute, a spruzzarsi champagne ed a divertirsi con i selfie, ognuno più che soddisfatto della propria gara. Questa è la cartolina che arriva dal podio di Silverstone, la miglior cartolina con cui si potesse sperare di arrivare a quello che diventa un GP di Misano più atteso che mai.

Tre italiani sul podio, per la seconda volta in stagione, proprio alla vigilia della gara di casa. Un tripudio per chi accorrerà a Misano, ma anche chi si godrà il GP alla tv. L'attesa, di per sé già altissima ogni volta che si arriva nella Riviera, si è ampliata ed ora tutti gli appassionati sognano. Ma attenzione a farsi prendere troppo dall'euforia, perchè vero che il tricolore si è fatto valere in Inghilterra, ma è altrettanto vero che gli avversari sono capitati in una giornata storta e sono pronti a farsi di nuovo sotto.

Il primo della lista è ovviamente Lorenzo, infastidito (a detta sua) a Silverstone dall'appannaggio del casco, cosa che lo avrebbe frenato durante la corsa. Uno come Lorenzo, dopo gare così, è sempre pronto a tornare più motivato che mai ed anche se si corre in casa Rossi, non ha particolari timori e vuole ricucire subito quel distacco in classifica che dopo Silverstone è di 12 punti. Niente di insormontabile con ancora 6 GP da correre.

Un capitolo a parte spetta all'enigmatica Ducati, partita benissimo ad inizio anno ma poi calata in competitività. Dopo il doppio podio con Petrucci e Dovizioso (anche se Danilo corre con la moto 2014), Misano può essere l'occasione giusta per un riscatto definitivo, e magari il luogo ideale per tornare a cullare quel sogno di vittoria che da troppe gare purtroppo non rientra più nei piani di Borgo Panigale.

Resta da vedere come reagirà Marc Marquez, che a questo punto diventa la scheggia impazzita del mondiale. Improbabile, con 77 punti di ritardo, vederlo di nuovo campione (anche se da vero fenomeno non si arrenderà fino a quando non lo condannerà la matematica), ma di sicuro ha le potenzialità per stare davanti e quindi diventa l'ago della bilancia di questo mondiale, perché inserirsi tra Rossi e Lorenzo in gara (e quindi togliendo punti a uno o l'altro) sarà un fattore probabilmente fondamentale nella lotta al titolo di casa Yamaha. L'unica cosa certa, è che uno come Marquez è un protagonista e lo sarà fino alla fine, nel bene e nel male.

Il circuito La storia dice che il progetto del circuito di Misano, in quello che oggi è l'autodromo dedicato alla memoria del compianto Marco Simoncelli, ebbe inizio nei primi anni '60 con l'ingegner Cavazzuti, sotto l'egida di Enzo Ferrari. Nel corso degli anni l'impianto ha subìto tantissime modifiche, e la configurazione di oggi conta 15 curve e misura 4226 metri.

Albo d'oro I più vittoriosi sul circuito di Misano sono proprio i due contendenti al titolo, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che hanno ottenuto entrambi tre successi. Eddie Lawson è fermo a quota due, mentre dietro di loro abbiamo, tutti con una sola affermazione, Mamola, Stoner e Pedrosa. Insieme a Motegi e Phillip Island, Misano è l'unica pista su cui Marc Marquez non ha mai trionfato nella classe regina. Misano è inoltre terra di conquista Yamaha, che ha fatto sue 9 delle 11 gare corse, di cui le ultime quattro consecutivamente. Ducati e Honda invece si dividono, entrambe a quota uno, le altre due edizioni.