Marc Marquez vince un Gp di San Marino fortemente condizionato dalla pioggia e dalle strategie dei piloti. Lo spagnolo cambia la moto al momento giusto e trova la quarta vittoria stagionale davanti a Bradley Smith e a Scott Redding. Valentino Rossi è in testa fino a 8 giri dalla fine ma attende due giri di troppo per sostituire la sua M1: proprio mentre il Dottore è ai box, però, Jorge Lorenzo cade e dà via libera al pesarese, che chiude quinto. In classifica generale ora Rossi ha 23 punti di vantaggio sul compagno di squadra, 247 contro 224.
Gara pazza: il meteo si fa beffe dei piloti, la pioggia viene e va e contano le strategie. Vince chi non ha nulla da perdere, ovvero Marc Marquez, che impenna sul traguardo di Misano e ora guarda con occhi diversi alla classifica generale. Sono 40 i punti di distacco del campione del mondo dal connazionale Lorenzo, Rossi invece è a 64. Difficile che lo spagnolo della Honda possa rientrare in battaglia, ma a cinque gare dalla fine è ancora tutto possibile.
Per la prima volta in stagione, dunque, Rossi non sale sul podio. E' il meteo della gara di casa a tradire il Dottore, che dà vita ad una prestazione perfetta sino a che non si tratta di scegliere se rientrare per il cambio moto o meno. La strategia del pesarese è conservativa ed errata: Marquez cambia la sua Honda due giri prima, Lorenzo con una sola tornata d'anticipo rispetto al Dottore.
Ma se due giri bastano e avanzano a Marquez per balzare in testa e vincere la gara davanti a Smith, Redding e a Loris Baz, non altrettanto si può dire per Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha si sdraia proprio mentre Rossi è ai box: brutta caduta dovuta alla perdita del posteriore, 'Porfuera' sembra anche farsi male al polso. Ma a far male, non c'è dubbio, sono soprattutto gli 11 punti persi in classifica generale da Rossi.
Gli altri italiani: Petrucci rimane fermo al via ma azzecca una grande strategia con gomme da bagnato e alla fine è sesto, appena dietro Valentino. Subito dopo Iannone, settimo, e Dovizoso, ottavo. Il Gp di San Marino è un bicchiere mezzo pieno per Rossi: se da un lato c'è il rimpianto per aver sprecato il colpo del ko in ottica Mondiale, dall'altro va rilevato che il Dottore, come una formichina, continua a mettere punti di distanza tra sé e Lorenzo. Prossimo appuntamento il 27 settembre con il Gp d'Aragona.