MotoGP, Spagna: la presentazione

Pubblicato il 20 aprile 2016 alle 09:34:13
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Un'annata strana, diversa dalle altre. Troppo veloce anche per un mondo che fa della velocità il suo credo. Perchè il mondiale 2016 si può dire è appena iniziato eppure tutti già parlano della prossima stagione, team e piloti compresi. Rossi confermato ad inizio anno, ora Lorenzo annunciato in Ducati per i prossimi due anni dopo soli 3 dei 18 Gp in calendario.

L'anno che doveva regalarci un'estate di fuoco dal punto di vista del mercato piloti ha già invece tolto le due pedine più pregiate dalla discussione, forse perchè tutti volevano affrontare l'attuale stagione con le idee chiare, anche se è evidente che a volte annunci fatti così in fretta possono rivelarsi un boomerang. Se così sarà ce lo dirà il proseguimento della stagione, che si appresta al debutto europeo con il Gp di Spagna, a Jerez, dove gli spagnoli vanno sempre fortissimo. Lecito quindi aspettarsi un Marquez ed un Lorenzo al top, pronti a darsi battaglia di fronte al pubblico di casa. Sono loro i favoriti per l'appuntamento andaluso, mentre Rossi, reduce da due podi a Jerez, deve necessariamente passare al contrattacco dopo la scivolata di Austin, perchè il ritardo nei confronti di Marquez è già molto pesante e se veramente la Honda risolverà completamente i suoi problemi (la gestione della nuova elettronica non è ancora ottimale), sarà difficile recuperare 33 punti ad un 'Cabroncito' che in tre gare non ha sbagliato niente. Ci sarà inoltre da tenere sotto osservazione Suzuki e Ducati, per vedere se riusciranno a tenere ancora il passo delle due giapponesi, dopo che la casa di Borgo Panigale lo scorso anno proprio da Jerez in poi iniziò a faticare di più dopo un inizio di campionato folgorante. In più, con Lorenzo appena annunciato, la rivalità tra Dovizioso e Iannone potrà inasprirsi ancora di più, perchè adesso è certo che almeno uno di loro dovrà lasciare libera la sella. Un motivo in più per far andar forte questa Desmosedici.

Il circuito
Pista stretta e tortuosa, il tracciato di Jerez misura 4,423 chilometri e conta 13 curve. Le migliori occasioni di sorpasso che offre sono quelle alla prima curva, alla staccata della curva 6, che precede un lunghissimo rettilineo, e l'ultima curva, quella resa famosa dalla “spallata” di Rossi a Gibernau qualche anno fa. Dopo una prima apparizione nel 1987, il circuito di Jerez de la Frontera ospita il Motomondiale ininterrottamente dal 1989.

Albo d'oro
Storicamente la pista andalusa è favorevole alla Honda, che qua ha colto ben 18 successi, contro le 7 affermazioni della Yamaha, le due della Suzuki ed una della Ducati. Tra i piloti, il più vincente a Jerez è Rossi, vincitore per 6 volte, davanti a Mick Doohan con 4 vittorie. Tra i piloti in attività, tre successi per Lorenzo, due per Pedrosa ed uno per Marquez.