Fase intensa della stagione, quella attuale del Motomondiale 2018. Talmente intensa che neanche 24 ore dopo il Gran Premio di Spagna, team e piloti sono di nuovo in pista, sempre a Jerez, per una giornata di test. Modo utile per provare subito cosa è andato male nel fine settimana di gare appena concluso.
Il miglior tempo è della Yamaha privata di Johann Zarco, che ferma il cronometro sull'1'37"730 (tempo di appena otto centesimi superiore a quello valso la pole a Crutchlow) al 53° dei 63 giri da lui compiuti oggi. Il francese si è concentrato sulla ricerca del grip ed è rimasto soddisfatto della giornata di prove. Tanto lavoro in casa Honda, con Pedrosa terzo e Marquez quinto: la casa di Tokyo ha svolto prove aerodinamiche, testando due soluzioni diverse, una più simile a quella Yamaha ed una più vicina a quella Ducati. L'aerodinamica è forse l'unico campo in cui la Hrc è leggermente più indietro rispetto alle rivali, ma i piloti sono rimasti soddisfatti, anche perchè, secondo Pedrosa, sono stati fatti ulteriori passi avanti anche nell'elettronica.
Giornata importante per la Yamaha, per la quale girare ancora a Jerez può essere vista come un'opportunità d'oro per fare ulteriori prove sugli aspetti critici della M1. Vinales è quarto a quattro decimi dalla miglior prestazione con 64 giri all'attivo, Rossi decimo a quasi un secondo dopo con 68 giri completati. Il numero 46 ha parlato di prove improntate al futuro, dicendo che le cose più interessanti per Yamaha si avranno ai prossimi test. Non girano invece le Ducati ufficiali, Suzuki e Aprilia, così come Petrucci, che erano venuti a girare in Andalusia ben prima che si disputasse la gara.
I ritmi sono serrati e giovedì e venerdì le squadre saranno nuovamente impegnate, stavolta al Mugello, che ospiterà una sessione di prove in vista del Gran Premio d'Italia, in programma dall'1 al 3 giugno.