MotoGP, ufficiale: la Tech3 passa alla Ktm

Pubblicato il 5 marzo 2018 alle 16:30:46
Categoria: Moto GP
Autore: Matteo Novembrini

 

Notizia che era nell'aria, ora c'è anche l'ufficialità: dal 2019, la Tech3 passerà alle moto Ktm. Lo ha comunicato direttamente la casa austriaca, che così passerà a schierare quattro moto dalla prossima stagione, la terza da quando è entrata a correre nella classe regina nel 2017. Soddisfatto Herve Poncharal, che così potrà concretizzare il desiderio di avere tra le mani una moto ufficiale.

La grande motivazione che ha indotto l'ex pilota francese a concludere una collaborazione ultradecennale con la Yamaha è stata proprio questa, poter ricorrere a delle moto uguali a quelle della casa ufficiale. Non era così con la casa giapponese, che garantiva moto vecchie di almeno un anno, mentre con la Ktm la Tech3 avrà a disposizione lo stesso materiale degli austriaci. Nello spiegare questa scelta, Poncharal aveva parlato di "qualcosa che aspettavo dall'inizio dell'avventura con Tech3 e a cui non potevo dire di no", che erano, appunto, le moto ufficiali che adesso avrà.

 

Questo può creare un effetto domino tra le moto clienti, visto che Yamaha si trova sprovvista di un team satellite a cui difficilmente vorrà rinunciare, dunque non sono escluse altre novità nei prossimi mesi per quanto riguarda accordi con le squadre private, cosa che riguarderà dunque anche le altre case. Avere team clienti garantisce, oltre che introiti, anche un appoggio tecnico per sviluppare meglio le varie soluzioni della moto, e fare confronti tra esse.

Il più grande rimpianto per Poncharal, al momento, è non essere riuscito a vincere un Gp con la Yamaha, nonostante i tanti podi raccolti in questa collaborazione iniziata nel 1999. Il 2018, oltre che l'ultimo anno di questo rapporto, è anche l'ultimo per provare a portare a casa un successo che questo binomio sicuramente merita. Dopo le belle gare della passata stagione e gli incoraggianti test invernali, con Johann Zarco la Tech3 avrà la possibilità di provarci di nuovo prima di salutare definitivamente la Yamaha e gettarsi tra le braccia della Ktm.