MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport
Marc Marquez 10
Come volevasi dimostrare. Le qualifiche sono state solo un piccolo incidente di percorso lungo una strada trionfale che lo ha portato all'incredibile record di 13 vittorie stagionali, un traguardo che nessun pilota, e sottolineiamo nessun pilota, era mai riuscito ad ottenere. Come lui nessuno mai.
Valentino Rossi 9
Ritorno in pole dopo 4 anni e mezzo, 2° posto in gara e piazza d'onore in campionato. Di più non poteva chiedere per il fine settimana di Valencia, l'ultimo di una stagione per lui di rinascita. E' stato bello rivederlo protagonista, adesso ha il morale giusto per iniziare, da domani, a costruire un 2015 in cui vuole il decimo titolo.
Andrea Dovizioso 8
In difficoltà in qualifica, tira fuori l'orgoglio in gara con un'ottima prova che lo vede ai piedi del podio. Lotta con i denti contro Crutchlow ed alla fine ha la meglio, togliendosi la soddisfazione di chiudere ancora una volta davanti al compagno.
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Cal Crutchlow 8
Perché non ha corso così tutto l'anno? Ci ha fatto divertire, si è divertito lui, ha lottato e portato un buon risultato a casa. La sua avventura in Ducati si chiude con una delle migliori gare che abbia mai fatto in rosso, dà filo da torcere a Dovizioso e gli fa sudare la quarta piazza. Ci sarebbe piaciuto vederlo così in palla sin da marzo.
Daniel Pedrosa 7
Torna sul podio dopo quattro gare per chiudere con un 3° posto una stagione non troppo positiva per lui. Non sfrutta la prima fila e ancora una volta non ha il passo per lottare per la vittoria. Ci saremmo aspettati molto di più in questa stagione.
Pol Espargarò 7
Il duello in famiglia Ducati non è l'unico che va in scena a Valencia: ce ne è un altro, quello dei fratelli Espargarò, che vede in Pol il vincitore. Non male mettersi dietro il fratello maggiore e chiudere con un buonissimo 6° posto nel giorno in cui il compagno Smith sprofonda.
Aleix Espargarò 6,5
Perde il duello con il fratellino, sia in gara che in classifica generale, ma bisogna dargli il merito di aver combattuto dall'inizio alla fine senza mai alzare bandiera bianca. Il prossimo anno vuole migliorarsi.
Andrea Iannone 6,5
Un leone nei primi giri, sapeva che il tutto sarebbe durato poco sia per i problemi fisici che aveva sia per la tenuta delle gomme sulla sua Ducati. L'azzardo di cambiare moto nelle sue condizioni ci poteva stare, perché tanto come già detto le sue prestazioni sarebbero comunque calate.
Jorge Lorenzo 5
Una gara da dimenticare. Non veloce nei primi giri, fatica contro le Ducati ufficiali prima di azzardare il cambio moto. Era in difficoltà e gli restava ben poco da fare, ma contrariamente a Iannone aveva un obiettivo da raggiungere. Semplicemente non era la sua stagione.
Suzuki 4
Il rientro da wild card con De Puniet non è il massimo: mancano prestazioni ed affidabilità. Un primo campanello d'allarme per una squadra che rientrerà ufficialmente l'anno prossimo e che non vuole fare la comparsa. Ci sarà da lavorare, a partire dai test di domani.