MotoGP, Rossi: "Con Marquez il rapporto non cambia"

Pubblicato il 30 aprile 2015 alle 18:14:42
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Si torna in Europa e Valentino Rossi è carico in vista del gran premio di Spagna classe MotoGP, quarta tappa del Mondiale. In conferenza stampa si parla quasi esclusivamente del contatto in Argentina con Marquez, caduto: "E' stata una gara bellissima anche perchè c'è stata una strategia diversa. In Argentina Marc ha iniziato con le gomme soft, io avevo le hard e così ho recuperato. Mi dispiace che sia caduto perchè sarebbe stata una bella lotta fino alla fine".

Sul rapporto tra i due dopo il contatto: "Non è cambiato, ovvio che no. Con Biaggi non ho mai avuto un grande rapporto mentre con Gibernau la nostra amicizia si è rotta perchè penso che nel gran premio del Qatar lui abbia giocato sporco. Ora però siamo tornati amici. Comunque quando si corre è difficile parlare di amicizia, è giusto parlare di buon rapporto e di rispetto".

Valentino, che ha vinto 2 delle prime 3 gare, va a caccia del 200esimo podio in carriera: "Torniamo in Europa, sono contento. Voli meno lunghi, ci si muove meglio. A Jerez c'è sempre una bella atmosfera, tantissima gente quando il tempo è bello. Sembra di essere in uno stadio. La pista è fantastica, una delle migliori. E' comunque insidiosa perchè l'asfalto non ha grande aderenza. Dobbiamo continuare a fare quello che siamo riusciti nelle prime gare, la forma è buona, lavoreremo duro per essere pronti e puntare al podio. Lunedì ci sono i test? Sì, ci penseremo dopo la gara, la testa è per domenica. Lunedì lavoreremo su alcuni dettagli, proveremo qualcosa di nuovo".

Un commento sull'infortunio al mignolo a Marquez: "Allenarsi col motocross è rischioso, fa parte del gioco. Ma per il nostro lavoro guidare è la cosa più bella, divertente e utile. Purtroppo però fa parte del gioco". In chiusura una battuta sulla sua straordinaria carriera: "Ho 36 anni, una carriera lunghissima ma sono in ottima forma, non ho nessun problema a guidare la moto al massimo livello fisico e mentale. Quello che mi spinge è la motivazione, il sapore della vittoria è sempre speciale, è diverso da tutto il resto, ed è un piacere lavorare per torvare questa sensazione.