"Se sei ricco, la qualità della vita deve essere la cosa più importante. Perché se devi vivere peggio per guadagnare di più, cavolo, è una fregatura!". Valentino Rossi, alla vigilia del Motomondiale 2012, delinea i contorni della propria vita, in pista e fuori: "Un giorno potrei anche creare una scuola di guida a Tavullia e insegnare ai ragazzi - afferma il pesarese a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport -. Se avessi abbastanza soldi, mi comprerei la Ducati".
Nel weekend, in Qatar, si apre la stagione: "Anche se Pedrosa non sarà tanto lontano, sarà una sfida tra Lorenzo e Stoner - prosegue -. Per quanto mi riguarda, scommetterei di poter chiudere nei primi cinque. La Ducati? Stiamo e stanno lavorando. Sembra che questa moto sia migliore della vecchia: dà più feeling e si può spingere un po' di più. Con l'altra ogni volta che si passava il limite, si finiva a terra".
Valentino è diventato celebre in tutto il mondo, oltre che per il suo enorme talento, anche per i siparietti a fine gara, orchestrati con i suoi amici: "I miei dipendenti sono tutti amici - sottolinea -. Ho potuto offrire un lavoro a persone care che altrimenti avrebbero fatto mestieri più noiosi. Facciamo solo business che ci divertono. Anch'io vorrei avere un capo come me!".