"Lorenzo è forse il miglior pilota al mondo, tenergli testa sarà un'impresa". Valentino Rossi si appresta a tornare in Yamaha, e lo fa mantenendo un profilo decisamente basso. Ad attenderlo troverà ancora Jorge Lorenzo, un compagno di scuderia non semplice da gestire. Il deludente biennio in sella alla Ducati ha lasciato il segno sul centauro di Tavullia, i suoi 9 titoli mondiali sembrano passare in secondo piano. "Dopo questi due anni, non sono sicuro di essere veloce come Lorenzo. - afferma 'il dottore' al sito della MotoGp -. Mi devo concentrare molto su me stesso per provare a capire quanto potenziale ho per le prossime stagioni".
Una sana rivalità tra Valentino e Jorge potrebbe portare benefici ad entrambi. Già in passato, d'altronde, il rapporto tra i due non è stato propriamente sereno: "Penso che avremo meno problemi - sottolinea Rossi -. Lorenzo è stato molto corretto nella vicenda del mio ritorno, non ha creato difficolta. Sarà difficile batterlo, ma ciò che conta per me è avere la chance di lottare per un buon piazzamento, ottenere risultati positivi, far crescere la moto e andare forte dall'inizio alla fine: questo è l'obiettivo".
Senza dubbio a Vale non mancheranno gli stimoli e la voglia di riscatto. "Con la Ducati era un grande matrimonio - ha aggiunto il 33enne -, ma qualcosa è andato storto da subito. Non siamo riusciti a risolvere i problemi in un anno e mezzo e non sono mai stato competitivo. Certo, ci sono state gare positive ma, pur dando il massimo, i risultati non sono arrivati. A questo punto della mia carriera devo cercare di correre con una moto più competitiva, questo è stato il motivo alla base della mia scelta - ha concluso Rossi -. In questo periodo ho sofferto molto, ma so che i momenti difficili aiutano a diventare una persona migliore".