Motomondiale 2013: il nuovo regolamento

Pubblicato il 1 aprile 2013 alle 15:42:58
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Qualche novità per rendere le prove più avvincenti e "controllare" l’eccessiva irruenza dei piloti. Sostanzialmente è questo il nuovo regolamento del Motomondiale, che cambia le sue "leggi" con qualche semplice intervento. Dal punto di vista sportivo, da sottolineare le modifiche attuate alle qualifiche e all’importanza assunta dalle prove libere. Nella MotoGp le sessioni di libere diventano quattro da 45 minuti l'una, anche se solo tre saranno determinanti ai fini delle qualifiche. I migliori dieci crono, infatti, accederanno alla cosiddetta Q2, ovvero alla seconda parte delle qualifiche che durerà un quarto d’ora e stabilirà le prime 12 posizioni.

Oltre ai dieci che accederanno di diritto alla seconda fase grazie ai tempi delle libere, se ne aggiungeranno altri due, nello specifico coloro che risulteranno essere i più veloci della Q1, la prima parte delle qualifiche anch’essa di 15 minuti. Inoltre, per potersi schierare in griglia, il tempo che dovrà essere inferiore al 107% non dovrà essere stabilito nel warm-up della domenica mattina, bensì nelle prove libere.

Altre novità sono relative all’ambito tecnico, dove i motori a disposizione di ogni pilota non saranno più sei, ma scenderanno a cinque, trovata decisa sempre in base al tentativo di ridurre i costi, mentre vengono aboliti i cerchioni in carbonio composito. L'altra grande novità riguarda però la cosiddetta “patente a punti”, per limitare i comportamenti antisportivi dei piloti. Ogni corridore avrà a disposizione 10 punti che gli saranno tolti dai commissari se commetterà qualche irregolarità. Questi punti si sommeranno e verranno via via tolti al pilota, ma ci sono punteggi che di per sé porteranno a sanzioni: ad esempio, con 4 punti si scatterà dal fondo della griglia nel Gp successivo, con 7 si partirà dalla pit-lane, mentre con 10 si verrà addirittura squalificati per la corsa successiva.