La Ducati è in vendita. Il presidente dell'equity group Investindustrial Andrea Bonomi, che aveva rilevato il marchio dai fondi di investimento americani della Texas Pacific alla fine del 2005, annuncia al Financial Times che è pronto a cederla per un miliardo di euro, cifra tre volte superiore all'investimento iniziale, o a quotarla in borsa.
L'opzione più probabile a oggi sembra essere la vendita a un grande gruppo automobilistico tra Asia, Europa o Stati Uniti. Stando a quanto riferito dal quotidiano americano, in pole position ci sarebbero l'indiana Mahindra, la tedesca Bmw, che però si è subito affrettata a smentire, e la Volkswagen. La casa motociclistica dal 2010 ha già un accordo di collaborazione con la Amg della Mercedes.
La cessione avverrebbe tramite una vendita diretta o una quotazione entro il 2012: il quotidiano parla di un mandato alle banche Goldman Sachs, Deutsche Bank e Banca Imi per una possibile quotazione a Hong Kong, sebbene questa possibilità sia piuttosto improbabile.
A fronte di ricavi in crescita a 500 milioni di euro e vendite per 40mila unità, anche grazie alla presenza in scuderia di Valentino Rossi, lo storico marchio fondato nel 1926 a Bologna vanta un sempre maggiore appeal a livello internazionale.