Josè Mourinho torna a parlare per la prima volta dopo l'esonero dal Chelsea e afferma che non vede l'ora di tornare ad allenare perchè il calcio gli manca molto. "Essere fermo non è un dramma, ma adesso devo ripartire, perché fermo non sono contento", ha detto lo Special One in un'intervista a GQ. Il portoghese deve pazientare ancora qualche mese perchè da luglio sarà sulla panchina del Manchester United.
Ovviamente Mourinho non lo ha confermato perchè le parti stanno ancora trattando e perchè sulla panchina dei Red Devils c'è un tecnico che rispetta molto come Louis Van Gaal ma ha detto chiaramente che il suo futuro è in Premier League: "Sono pronto a ripartire in una nuova città, ma sempre in Inghilterra, perché i miei figli ormai sono grandi ed hanno bisogno di una maggiore stabilità famigliare. La mia famiglia resterà a Londra".
Lo Special One, 53 anni e 22 trofei in bacheca, ribadisce la nostalgia per la panchina e il desiderio di una nuova sfida: "Se in questo momento sono contento? No, non lo sono per niente e non lo sarò fin quando non sarò tornato nel mio habitat naturale, la panchina. In questo momento non ho un lavoro ed ho davvero bisogno di nuove sfide. Ho allenato in Italia, Portogallo, Inghilterra e Spagna ma ho sempre bisogno di uno stimolo, per esempio al Real ti giocavi il campionato solo in due partite: quelle contro il Barcellona. Nelle altre facevi 4-1, 5-0, 3-0... Lì ho vinto con 100 punti e perso con 91, in Premier si vince a quota 75: lo preferisco, è più stimolante".