Va in scena durante la conferenza stampa della vigilia di Newcastle-Chelsea un nuovo capitolo della telenovela tutta londinese, che vede di fronte José Mourinho e Arsene Wenger: il motivo, stavolta, sono i tre turni di squalifica inflitti all'attaccante dei blues Diego Costa. "Non parlo perché sennò mi sospendono e io voglio stare in panchina - afferma lo Special One, che poi attacca il collega dell'Arsenal pur senza fare nomi -. Ci sono allenatori in Premier che possono parlare con gli arbitri e altri no: è una lista immaginaria ma evidente".
Nessun nome, è vero, ma più Mourinho va avanti a parlare e più il cerchio si stringe: "In Inghilterra tutti i tecnici sono sotto pressione tranne uno. McClaren è sotto pressione, Rodgers è sotto pressione, Pellegrini è sotto pressione - dichiara Mou -. Non possiamo perdere partite ed essere al di sotto delle aspettative sennò veniamo licenziati. Poi ce n'è uno che, non si sa per quale motivo, è al di fuori di questo elenco - conclude José, facendo sorridere i presenti -. Lui può parlare con gli arbitri prima e dopo la partita, può piangere dalla mattina alla sera, e può anche perdere e tenersi il lavoro. E' come un re, è un privilegiato".