"Il popolo portoghese è stanco di essere ingannato". Josè Mourinho inveisce contro la classe politica del suo paese natale, e in un'intervista all'emittente pubblica RPT analizza la complessa situazione lusitana: "Ha diritto di sapere quali problemi dovrà affrontare. Qui al Real Madrid tra giocatori e tecnici, c'è un gran gruppo di portoghesi, e tra noi commentiamo la situazione politica, economica e sociale del paese. Siamo scesi al livello spazzatura" continua lo Special One.
Dal ritiro californiano del Real, il tecnico invia un messaggio al governo di Lisbona: "Difenda i cittadini e difenda il Portogallo quando dall'esterno arrivano critiche infondate. Ci vogliono iniziativa, solidarietà e responsabilità, e soprattutto la verità. Bisogna informare l'opinione pubblica, è grazie alla trasparenza che si crea empatia tra i connazionali, ed in questo modo è più facile essere uniti nei momenti negativi".
Secondo Mou, infatti, negli ultimi tempi la verità non è stata mostrata in maniera completa, e il tecnico crede poco alle promesse fatte nelle campagne elettorali, tanto che lo scorso 5 giugno non è andato a votare alle politiche. "E' un po' come il mondo del calcio - dice lo Special One - prima che inizi la stagione ci sono tante promesse, poi però non si raggiungono gli obiettivi sperati e subentra la frustrazione. Io, comunque, sarò sempre orgoglioso di essere portoghese".