Ora che l'esperienza madridista di José Mourinho è giunta al termine è arrivato il momento di levarsi qualche sassolino dalla scarpa. Le ultime parole sibilline sono niente meno che per l'ex pupillo Cristiano Ronaldo: "Credeva di sapere tutto - accusa Mourinho in un'intervista televisiva -, ogni volta che ho fatto delle critiche cercando di migliorare le cose che dal punto di vista tecnico non andavano bene, lui non l'ha presa molto bene. Forse pensa di sapere tutto e ritiene che l'allenatore non possa fare niente di più per migliorarlo''.
Parole dure e taglienti come di consueto per lo Special One, che in tre anni di Real non ha mai trovato terreno fertile per il suo calcio. Non ha stupito dunque il suo ritorno al Chelsea; là dove si era consacrato tra il 2004 e il 2007 e dove, parole sue, si è sentito veramente amato: "Tornare in questo club è una sensazione fantastica. Sono uno di voi", le prime parole di Mou appena tornato in Inghilterra. Infine una precisazione anche sull'asso portoghese del Real: "In ogni caso Ronaldo ha giocato con me tre stagioni fantastiche, non so se sono state le migliori della sua carriera perché ne ha avute di buone anche al Manchester - conclude il tecnico -. Abbiamo creato una tattica di gioco fatta su misura per lui, nella quale potesse esprimere tutto il suo potenziale".