"Se Barcellona non esistesse il Real Madrid vincerebbe il campionato anche senza allenatore". E' la provocazione lanciata da José Mourinho, tecnico dei blancos, a qualche settimana dalla conquista della Liga. Quest'anno l'allenatore portoghese ha spezzato il dominio del Barcellona guidando il Real alla vittoria del campionato. "Abbiamo raggiunto i 100 punti - sottolinea lo Special One -, il Barcellona ne ha fatti 91. Il Real Madrid ha vinto il torneo con nove punti di distacco, una cosa che non succede nei altri campionati".
Mourinho si sofferma poi sulla Champions League, chiodo fisso dei tifosi del Real Madrid che sognano di festeggiare presto la Decima. "Per vincere la Champions non c'è bisogno di essere il migliore - spiega l'ex tecnico dell'Inter -. Basta vedere la finale di quest'anno: il Bayern ha avuto 18 calci d'angolo e il Chelsea uno solo, e guardate cosa è successo: gli inglesi hanno segnato sull'unico angolo a disposizione. E' qualcosa che ancora una volta dimostra come in una gara secca può succedere qualsiasi cosa. In una competizione come la Liga è diverso: si giocano 38 partite e ci sono spesso piccoli dettagli importanti".
In chiusura uno sguardo sul futuro. "Ho firmato fino al 2016 - afferma Mourinho - ma in un club come il Real Madrid se perdi due partite di fila può cambiare tutto".