"Se vado via? L'ho detto io? Allora chiedetelo al giornalista che l'ha scritto". E' un José Mourinho scuro in volto quello che si presenta in sala stampa alla vigilia della sfida contro il Barcellona al Camp Nou, gara valida per il ritorno dei quarti di finale di Coppa del Re. Il tecnico portoghese liquida con una battuta stizzita ai cronisti se gli chiedono conferma della indiscrezione uscita ieri su un suo addio al Real Madrid a fine stagione. "Io non l'ho mai detto" replica lo Special One, che risponde con poche parole anche alle altre domande.
Dopo le polemiche dell'andata su Pepe, massacrato da stampa e tifosi per un pestone alla mano rifilato a Messi mentre l'argentina era a terra, la presenza del portoghese nella gara di ritorno è in dubbio. "Se starà bene fisicamente giocherà - spiega Mourinho - ma è in dubbio, decideremo domani". Il tecnico non anticipa niente della formazione. "Non ne ho idea, ho molti dubbi per quanto riguarda i giocatori, ce ne sono tre che non sono al cento per cento".
Mourinho replica a tono anche a chi lo accusa di avere spaccato lo spogliatoio del Real. "Io non ho provocato la nascita di clan - taglia corto lo Special One -. In campionato abbiamo cinque punti di vantaggio sulla squadra che tutti indicano come la migliore. Significa che non stiamo facendo così male e che non abbiamo tutti questi problemi di cui parlano alcune persone".