Muller, una sentenza che fa tremare il calcio

Pubblicato il 25 marzo 2015 alle 20:12:29
Categoria: Notizie Bundesliga
Autore: Redazione Datasport.it

Contratto a tempo indeterminato dopo due anni. Un diritto che spetta ad ogni lavoratore, dunque anche agli sportivi. E' questo quanto emerge dalla clamorosa sentenza del giudice del lavoro tedesco Ruth Lippa in merito alla causa avanzata dal portiere Heinz Muller nei confronti del Mainz. Una sentenza che rischia di fare giurisprudenza come quella del caso Bosman e potrebbe sconvolgere il mondo del calcio e dello sport in generale.

Serve un riepilogo dei fatti. A Muller, estremo difensore tedesco di 36 anni, non è stato rinnovato il contratto con il Mainz in scadenza nello scorso giugno: il portiere pretendeva dal club un contratto a tempo indeterminato, una richiesta ovviamente rifiutata dalla dirigenza. Ma Muller non si è fermato e ha deciso di portare il club in Tribunale: il giudice del lavoro gli ha dato ragione, equiparando la condizione del calciatore a quella degli altri lavoratori che dopo due anni hanno diritto ad un indeterminato. Questo il commento, piuttosto stupito, del proprietario della squadra di Magonza Harald Strunz: "Una sentenza unica nel suo genere - ha spiegato -, tutti i processi simili fino ad ora avevano portato ad una sentenza opposta. Faremo certamente ricorso, se la sentenza venisse confermata il calcio subirebbe una svolta epocale". Davvero difficile dargli torto.