C'è una meravigliosa schizofrenia nella vita artistica di Ennio Morricone (nato a Roma il 10 novembre del 1928 e scomparso stanotte a Roma) : ha composto più di 500 melodie, spesso immortali, per il cinema e la televisione, il suo tocco da arrangiatore ha caratterizzato la musica pop italiana degli anni '60 (tra Edoardo Vianello, Mina e tanti altri), ma la sua vera passione era la musica sinfonica, la sperimentazione e l'innovazione musicale, sulla scia di un maestro come Goffredo Petrassi e delle improvvisazioni del gruppo Nuova Consonanza cui contribuì a dare nuova linfa fin dal 1964.
La musica di Morricone ha inevitabilmente condizionato anche lo sport: lui era un grande tifoso della Roma e la sua musica venne utilizzata nell'addio al calcio di Totti. Mi ha fatto piacere che sia stata usata la mia musica per accompagnare un’occasione come questa. Purtroppo quel momento l’ho perso, ma stamattina quando l’ho letto sul giornale mi è apparsa una cosa molto bella. È stato emozionante vedere la gioia e la commozione della gente, una cosa però mi è dispiaciuta: che sia stato dimenticato Spalletti. Ha portato lui la Roma al secondo posto", dichiarò in seguito Morricone che, nel 1978, compose l'inno per il Mondiale del 1978 in Argentina. "El Mundial", il nome del brano, assieme all'Orquesta Filarmonica de Buenos Aires.