Carlo Ancelotti è sempre più vicino alla panchina del Napoli. Una notizia che pochi giorni fa sembra fantascienza, in queste ore si sta trasformando in una solida realtà. Il rapporto tra Sarri e De Laurentiis, impazientito di aspettare ancora i dubbi del suo tecnico, è naufragato con il presidente partenopeo che ha voluto dare un'accelerata improvvisa alla trattativa per Ancelotti incontrandolo ieri sera nella capitale per valutare la sua reale volontà di allenare il suo Napoli.
Le parti si rivedranno in mattinata per un nuovo vertice, forse quello decisivo che potrebbe davvero essere la "fumata bianca" per regalare alla città e al club uno degli allenatori più vincenti al mondo. Infatti con Ancelotti il Napoli prenderebbe quel carattere internazionale che solo in parte ha vissuto durante l'era Benitez. Per avere questo tipo di profilo in panchina poi De Laurentiis dovrà allestire anche una squadra di prim'ordine per trionfare innanzitutto in Italia e ben figurare in Europa.
Le firme sul contratto biennale (con opzione sul terzo anno) da 6,5 milioni potrebbero già arrivare nelle prossime ore, quando Sarri però non verrà esonerato dal Napoli che aspetterà che qualcuno (Zenit e Chelsea su tutti) si faccia avanti per pagare l'intera clausola da 8 milioni. De Laurentiis infatti al momento non intende mandare via il suo attuale allenatore, nonostante possa congedarlo con una misera penale di 500 mila euro. In uno scenario non del tutto improbabile, il patron azzurro si accontenterebbe di continuare a pagargli lo stipendio da 1,4 milioni netti a stagione, togliendogli la panchina della prima squadra e lasciando così in vita il contratto in essere. In pratica Sarri, che ha un contratto fino al 2020, resterebbe fermo senza possibilità di fare nulla, in attesa che si arrivi a una tregua tra i due vecchi amici.