Il Napoli si appresta a chiudere il ritiro di Dimaro, e a conclusione c'è la conferenza stampa di Carlo Ancelotti, tecnico azzurro. Tanti i temi affrontati, il più caldo dei quali è il calciomercato, motivo di scontri tra i tifosi e il presidente Aurelio De Laurentiis. Prova a gettare acqua sul fuoco, allora, l'ex Milan. "Non ho mai chiesto un top player, sono contento dei miei calciatori e dei giocatori che ho a disposizione, di quelli delle altre squadre non parlo. Quelle relative a Cavani sono soltanto voci. Con il presidente lavoro bene, è un uomo di cultura e non merita gli striscioni contro di lui, in 12 anni il Napoli è migliorato grazie a lui, e questo è un dato oggettivo ed un merito che gli va riconosciuto".
Spazio, poi, al tema campionato, con la Juventus da inseguire ed un inizio di campionato da incubo per il Napoli. "E' un caso, prima o poi le squadre vanno affrontate tutte. Non siamo in emergenza e abbiamo una squadra ben fatta, sono tutti a disposizione a parte Meret, Zielinski e Mertens, che non ho ancora visto. Ma è una rosa che ha confermato le mie impressioni positive. Su di me ci sono tante aspettative ed è normale, ho trovato un grande ambiente. La nostra squadra non è al completo, così come non lo è quella della Juve. Non posso e non voglio fare paragoni, penso alla mia squadra". Sulle individualità: "Ad Hamsik non impongo nulla, non sarà il perno perché abbiamo altri sei centrocampisti, ha sempre giocato in una determinata posizione e garantisce qualità ed ampiezza. Milik sta lavorando bene, non ha problemi, si sta allenando nel modo giusto. Non importa se e quanto segnerà, conta che a segnare sia il Napoli".