Dopo il 4-1 maturato all'andata, il Napoli attende il Wolfsburg nel ritorno dei quarti di finale di Europa League. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, però, il tema caldo è ancora una volta il futuro di Rafa Benitez, sempre più in dubbio: "Sono l'allenatore del Napoli e resto qui: sul mio futuro non ho ancora deciso - svela il tecnico spagnolo -, non ho detto no a De Laurentiis, e non ho dato una risposta, perché aspetto di conoscere quale sarà il business plan della società. Dopo la partita col Cagliari, ci siamo sentiti con De Laurentiis e decideremo quando c'incontremo".
Per l'allenatore spagnolo resta calda la pista Manchester City: "Se dico che mi piace è una trappola. Io sono stato in Inghilterra tanti anni e so quali sono le squadre serie e professioniste e il City è una di queste. Però ora devo concentrarmi a fare bene col Napoli. Voglio lasciarlo il più in alto possibile in Europa League e campionato per poi valutare la situazione".
Il Napoli è tornato a convincere in Italia e in Europa dopo il periodo di ritiro. Rafa, però, non lo considera necessario: "Non ho cambiato idea, la squadra l'anno scorso vinceva anche senza ritiro. Il Cagliari ci è andato e mica ha vinto. Con 60 gare stagionali i giocatori vogliono vedere la famiglia e non i compagni. E' normale che dopo qualche giorno di ritiro la mente non sia pulita, perché pensano alla loro famiglia. Se poi la squadra è in ritiro, sono più felice perché ho più compagnia a Castelvolturno".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Wolfsburg, avversaria di Europa League: "E' una squadra forte, dobbiamo giocare come all'andata con il massimo rispetto e senza perdere la concentrazione. Del resto hanno fatto quattro goal al Bayern, noi dobbiamo segnare per passare il turno. Non so se ci sarà turnover o meno, faremo le nostre valutazioni".