Turnover sì, turnover no. E' questo il tema ricorrente della conferenza stampa di Rafa Benitez alla viglia di Napoli-Palermo. Dopo due sconfitte consecutive in campionato il tecnico, accusato di aver stravolto troppo la squadra contro l'Udinese, si difende così: "Abbiamo perso due partite che meritavamo di vincere, il problema si gestisce con la testa e non con il cuore. Ora si dice che dobbiamo vincere per forza e poi in campo abbiamo fretta. Abbiamo perso col Chievo, ma se Higuain segna quel rigore parliamo di una partita da 4-0, stessa cosa se Gargano o Callejon fanno gol domenica".
Benitez rassicura tutti sul suo rapporto con De Laurentiis: "L'ho sentito ieri ed è tutto ok, siamo convinti che faremo una buona stagione, anche perchè meritavamo sicuramente di più in questo inizio ed i numeri sono favorevoli". Sul concetto di far bene in questa stagione l'ex tecnico del Liverpool, spiega come la pensa. "Cosa significa fare bene? Se la Juventus fa 100 punti sarà difficile, se la Roma ne fa 90 è difficile, ma le altre sono lì. Ma non puntiamo a fare bene un anno, ma a costruire qualcosa. La realtà è che sempre le stesse squadre sono forti nei vari campionati, io ho vinto con le squadre che non hanno il fatturato più alto. La realtà è quella, ma non sempre accade quello e per questo io dico possiamo farcela..."
Sui singoli il tecnico spagnolo spiega. "Zuniga esterno alto? Lui ha buon palleggio ed è utile quando schieri due centrocampisti difensivi, anche se a Udine poteva fare meglio". Su Hamsik: "Era un po' affaticato, era un rischio farlo giocare ad Udine, ma sono soddisfatto del suo inizio di stagione ed è importante per noi". Poi difende David Lopez: "Ho letto che fisicamente non è al meglio, ma lui invece è stato un portento, De Guzman invece è in ritardo di condizione. Michu? Non sarà mai uno che in cinque metri fa la differenza, ma è un giocatore d'inserimento".