Il Napoli sembra destinato ad essere una delle regine del calciomercato: le big iniziano a interessarsi ai giocatori azzurri, con Jorginho vicino al Manchester City e Koulibaly richiesto dal Chelsea, ma anche la squadra partenopea pensa ai rinforzi. Verdi è già ufficiale, Fabian Ruiz (Betis) lo sarà presto e poi c'è la grana-portiere: Leno si avvicina all'Arsenal, Rui Patricio è complicato per la querelle legale con lo Sporting, e così il nome in ballo è quello di Sirigu, anche se Carlo Ancelotti guarda con grande attenzione alla situazione di un Petr Cech che scivolerebbe a seconda scelta con l'arrivo del tedesco nei Gunners e quella di Sergio Rico (rottura col Siviglia?). Questi non sono gli unici nomi in ballo, però, dato che quest'oggi Aurelio De Laurentiis ha svelato le strategie di mercato azzurre ai microfoni del Corriere dello Sport: ''Cerchiamo due portieri (il secondo dovrebbe essere il giovane Lunin), un esterno basso che sappia difendere, due centrocampisti se vanno via Jorginho e Hamsik, e poi abbiamo già presto Verdi - spiega ADL -. Abbiamo incontrato Lainer a Milano e lo vorremmo a destra, mentre per Fabian Ruiz manca solo il suo ok''.
''Non abbiamo fretta - prosegue il patron azzurro -. Mi piace molto Meret, ma i Pozzo fanno sempre prezzi illogici e fuori mercato. Areola è bravissimo come altri e Keylor Navas ha esperienza. Volevo comprare Alisson per 60mln, non è stato possibile e ora andrà via a una cifra molto più alta: ho offerto 50mln per Chiesa, ma Della Valle mi ha detto che è incedibile su richiesta della piazza''. In seguito, si parla di uscite: ''Hamsik e il suo agente sono stati a cena da me e mi hanno detto che mi avrebbe contattato un club cinese. Non ho ancora parlato con nessuno. Jorginho - continua De Laurentiis - è vicino al Manchester City, mentre Koulibaly e Zielinski (che hanno clausola da 70 e 60mln, ndr) sono incedibili: lo stasso vale per Rog, vogliamo essere forti anche noi, e dimostrare a tutti che ci hanno ingiustamente sottovalutato. Abbiamo un progetto interessante, che con Ancelotti verrà sviluppato ulteriormente''. E in chiusura si parla proprio di Ancelotti e Sarri: ''Carlo non ha mai avanzato pretese, ha il segno del comando: mi hanno colpito la sua serenità e voglia di mettersi in discussione e misurarsi con Napoli - spiega incantato il presidente -. La sua arte calcistica verrà messa al servizio di questi giocatori, vogliamo crescere a livello internazionale. Sarri? Dopo iL Crotone non si è più fatto vivo ed ho agito diversamente. Non gli rimprovero nulla, ho sbagliato io a non essere chiaro sull'obiettivo europeo a inizio campionato''.