"Per il Napoli la sfida con il Chelsea sarà come una finalissima". Aurelio De Laurentiis, patron dei partenopei, è carico a mille per la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro i Blues a Stamford Bridge, in programma mercoledì prossimo: "Il Napoli è arrivato in alto con Maradona, ma questa è una squadra completamente nuova, ripartita da zero - continua il presidente azzurro -. I risultati in Europa sono il coronamento di un progetto portato avanti con oculatezza e competenza. Nel calcio c'è una fame inarrestabile, si vorrebbe sempre comprare, comprare, ma non si pensa a valorizzare i prodotti di casa".
Per questo De Laurentiis si tiene stretti i suoi gioielli, come Lavezzi, Cavani e Hamsik, di recente accostato al Psg: "Marek è una persona estremamente educata e garbata, quando aveva 20 anni, sembrava che ne avesse 30. E' un ragazzo che ha sposato in pieno la causa del Napoli, e per questo abbiamo firmato un nuovo contratto estendendolo fino al 2016 - prosegue il patron -. Certo, il Psg ha molti soldi e ha un grande allenatore, Parigi è molto bella e la squadra è prima in classifica in Francia, ma i napoletani sono più simpatici..." aggiunge sorridendo.
Una battuta il presidente del Napoli la fa anche sull'ipotesi di introdurre la tecnologia nel calcio: "Gli investimenti fatti nel settore vanno tutelati, e quindi se la tecnologia può dare una mano perché non usarla? - prosegue, introducendo anche una suggestiva idea per il campionato -. Pensate ai playoff tipo basket, si potrebbe rimettere tutto in discussione fino alla fine, potrebbe essere un'idea travolgente. Nel calcio attuale si gioca troppo, se la Juventus ha tantissimi giocatori in Nazionale è normale che pareggi la partita successiva - conclude -. E lo stesso vale per le altre squadre: non si può criticare il Milan se gioca dopo aver dato 11 calciatori alle varie selezioni".