Aurelio De Laurentiis torna alla carica sulla questione San Paolo. Il presidente del Napoli, ospite dell'Università Federico II, si scaglia contro le istituzioni partenopee nel giorno della non approvazione della convezione d'uso dell'impianto, che obbligherà così la società azzurra ad affittare gara per gara lo stadio. "Le istituzioni di questa città non sono dalla nostra parte - afferma il produttore cinematografico -. Si può stare contro De Laurentiis ma non contro il Napoli. Se sei interista e sei contro il Napoli lo devi dire", aggiunge facendo riferimento alla fede calcistica del sindaco De Magistris.
Non c'è stata dunque la fumata bianca tra il club calcistico e il Comune, un accordo che in realtà doveva rappresentare solo il primo passo di un progetto più ampio. "Il piano di fattibilità per la ristrutturazione è stato presentato nei tempi, la convenzione è propedeutica alla seconda fase del mio progetto - dichiara ancora AdL -. Avete visto lo stato in cui versa lo stadio? Io in estate ho fatto tutti i passi necessari che impone la legge per modernizzare l'impianto. Insomma, ci vogliono nervi saldi". Poi una battuta sul big match di domenica con la capolista Fiorentina: "Sarà una gara importante e difficile".