L'Italia è uscita con le ossa rotte dal Mondiale brasiliano. Non solo per le prestazioni sui campi ma anche per il totale azzeramento della classe dirigente dopo le dimissioni del presidente Abete. In attesa di scoprire chi sarà il nuovo numero uno della Figc, arriva il duro affondo di Aurelio De Laurentiis che attacca la politica italiana: "Se Renzi e Delrio ci mettono la faccia è un conto, se se ne lavano le mani, vuol dire che pilatescamente faranno mettere la faccia a qualcuno che alla fine avrà sbagliato o indovinato".
A margine della presentazione del nuovo sponsor del Napoli, De Laurentiis spiega: "Dopo le dimissioni di Abete, l'11 agosto mentre tutti stanno in vacanza si deve trovare chi ha la formula magica per rimettere a posto il calcio italiano in due anni. Non sono per il commissariamento, sono per l'azzeramento, bisogna dire che da domani non va più bene chi c'è; oppure bisogna dire che sono capaci".
Non potevano ovviamente mancare considerazioni sul mercato del Napoli: "Su Michu le negoziazioni sono in corso, ma non ci sono accordi raggiunti - aggiunge il numero 1 azzurro -. Io fino a che non vedo i giocatori entrare qui e fare le visite mediche e firmare i contratti, non dico che sono giocatori del Napoli. Confermo che sono mesi che stiamo lavorando da tutti punti di vista con questo calciatore ma non bisogna correre, nei contratti i dettagli sono importanti".
Infine una promessa ai tifosi: "Non possiamo aspettare gli ultimi quattro giorni di mercato. Dobbiamo anche fare spazio senza svendere, anche perché abbiamo giocatori che hanno dimostrato di essere giocatori da campionato del mondo. Ma ai napoletani dico: state calmi perché faremo una squadra per raggiungere obiettivi sempre massimi".