Alla fine il rinforzo tanto atteso da Sarri non è arrivato ma il bilancio che traccia De Laurentiis alla fine del mercato di gennaio è comunque positivo, anche se il suo Napoli ha chiuso solo con l'arrivo del classe '96 Machach. Prima il rifiuto di Verdi, poi l'inutile assalto a Matteo Politano sulla finale, trattative sfumate che però non hanno lasciato grandi rimpianti al presidente: "Al nostro mercato do un 10, perché noi abbiamo sempre in mente di fare degli acquisti prospettici. Era un mercato di riparazione: siamo primi e abbiamo il record di punti cosa dovevo riparare?". Sul mancato arrivo di Verdi: "Sono rimasto un po' deluso dal giocatore, perché mi aveva detto di sì. Eravamo d’accordo, avevamo già preparato i contratti sia con il Bologna sia con il giocatore, ma quando è arrivato il momento di chiudere il ragazzo non voleva più venire per problemi personali".
Parole dure anche per il giocatore del Sassuolo, il cui accordo era stato trovato ma il poco tempo a disposizione e il mistero ha fatto saltare la trattativa: "C'è stata una seconda negoziazione con Politano, che secondo me non aveva le stesse caratteristiche di Verdi. Poteva essere un acquisto momentaneo, eravamo al tavolo del poker ed abbiamo fatto un'offerta forse non corretta ed esagerata, sarebbe stato un acquisto più psicologico per avere un elemento in più in un ruolo dove siamo già coperti. Non mi interessa cosa sia successo: io sono un fatalista e voglio pensare che evidentemente Politano non doveva venire a Napoli".
Non sono arrivati nuovi acquisti, ma Sarri si prepara a recuperare Milik e Ghoulam: "Saranno dei nuovi acquisti per noi: Milik, quando ha giocato, ha sempre fatto gol. Ha avuto due incidenti uguali, a Napoli ha giocato davvero poco. Ghoulam è un toro, ha recuperato in meno tempo di Milik ma ha un fisico diverso". Ora la partita contro il Benevento: "Mai sottovalutarla, in questo momento è tra le protagoniste della Serie A. Ha un pubblico fantastico, bisogna essere combattivi. Sarri prepara ogni partita come se fosse diversa dalle altre, c'è una sofferenza nella preparazione che ti fa andare alla gara con grande convinzione". Napoli primo in classifica, in corsa con lo scudetto con la Juventus: "Il campionato non si deciderà allo scontro diretto. Dobbiamo continuare a divertirci, i nostri calciatori sono felici di giocare e così ci sono più possibilità di vincere. Il modello di Sarri è unico, è stato considerato tale anche in Europa dagli altri allenatori che lo hanno esaltato".