Il Napoli continua a cercare un nuovo terzino, e per qualche giorno è stato in alto mare: la notizia delle visite mediche (non superate) svolte in segreto da Sabaly ha fatto infuriare l'entourage di Arias, che ha portato il giocatore all'Atletico Madrid (sostituisce Vrsaljko) e ha lasciato gli azzurri a bocca asciutta. E così, in un colpo solo i partenopei hanno perso due obiettivi, e si sono dovuti reinventare: Aurelio De Laurentiis ha rispolverato un vecchio pallino, e si è inserito prepotentemente nella corsa a Matteo Darmian, che lascerà il Manchester United e sembra vicino alla maglia azzurra del Napoli: ADL ha offerto un prestito con diritto di riscatto e il Man U vorrebbe l'obbligo, ma c'è ottimismo e c'è già l'accordo col giocatore per un contratto fino al 2023 da 2.5mln a stagione.
Darmian dovrebbe dunque diventare il prossimo acquisto del Napoli, con Malcuit (Lille) e Mario Fernandes (CSKA) come alternative segnalate da Carlo Ancelotti qualora dovesse saltare tutto, e intanto Aurelio De Laurentiis vive un'altra partita, quella contro i tifosi del Napoli. Alla curva partenopea non è andata giù la campagna acquisti azzurra, che di fatto si è fermata ai botti d'inizio giugno senza acquistare il tanto sospirato top-player: i supporters del Napoli si aspettavano un grande colpo per provare a non aumentare il gap da una Juventus che ha preso Cristiano Ronaldo, ma ADL continua a varare la politica degli acquisti di prospettiva e tira dritto per la sua strada. E così è scattata la contestazione, che è aumentata ulteriormente dopo l'acquisto del titolo sportivo del Bari, che ripartirà dalla D col nome di SS Bari Calcio e DeLa presidente. I tifosi del Napoli non ci hanno visto più, e hanno piazzato alcuni striscioni contro il loro presidente: si va da ''Finalmente, è una vita che BARI'' a un più caustico ''ADL, non solo il Bari, ma anche altre società. Basta che vai via della nostra città'' e all'ironico ''Il colpo è arrivato, con questo Bari vinci il campionato''. La tifoseria teme un progressivo disimpegno di De Laurentiis, ora che ha due società, e reagisce così: ormai la frattura presidente-tifosi sembra insanabile.