Ci aveva provato il Napoli a portare sulla panchina azzurra Unai Emery, 44enne allenatore del Siviglia vincitore delle ultime due edizioni dell'Europa League. A spiegare il rifiuto alla società di
"Ringrazio il presidente De Laurentiis, mi ha fatto piacere conoscerlo - ha spiegato l'allenatore del Siviglia, spendendo poi parole al miele per gli azzurri -. Il Napoli offre molto a un allenatore per crescere: un campionato che mi attrae, una squadra con buoni giocatori. Chissà che il futuro non ci riservi un'avventura insieme a Napoli, ma ora come ora non era il momento di lasciare Siviglia, la mia priorità è la Champions e il Napoli non me la dava, mentre il Siviglia sì".
Cercato anche dal Milan, Unai Emery ha preferito proseguire l'avventura con gli andalusi: "Il Milan mi ha cercato per due stagioni, io logicamente li ringrazio e sono sempre disposto ad ascoltare - ha detto Emery -, ma ho intrapreso un cammino che mi sono conquistato passo dopo passo nel Siviglia con la qualificazione in Champions. Sono felice però che anche grandi squadre come il Milan riconoscano il mio lavoro". E sul neo acquisto rossonero Carlos Bacca, attaccante che ha contribuito in maniera decisiva alla conquista delle ultime due Europa League, ecco il pensiero di Emery: "Carlos è un esempio di quello che vuol dire crescere. Ora è al Milan, in un top club. Ha la possibilità di vestire la maglia di una grandissima squadra che è addormentata. E lui vuole svegliare questo Milan".