Non solo l'uscita di scena dalla Coppa Italia per mano dell'Inter, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ora rischia una lunga squalifica per gli insulti a sfondo sessuale rivolti a Roberto Mancini ("frocio e finocchio"). Le norme della Federcalcio puniscono, infatti, con almeno 4 mesi di stop "un comportamento discriminatorio e ogni condotta che comporti offesa per motivi di sesso". L'eventuale squalifica sarebbe da scontare anche in campionato.
Nel regolamento si legge inoltre: "I dirigenti, i tesserati di società, i soci e non soci di cui all’art. 1 bis, comma 5 che commettono una violazione del comma 1 sono puniti con l’inibizione o la squalifica non inferiore a quattro mesi o, nei casi più gravi, anche con la sanzione prevista dalla lettera g) dell’art. 19, comma 1 (cioè il Daspo, n.d.r.), nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da € 15.000,00 ad € 30.000,00".
La Procura Federale ha già sentito Mancini dopo l'incontro e acquisito le immagini televisive: con ogni probabilità verrà aperta un'inchiesta. L'arbitro Valeri non ha assistito di persona alla lite e così diventerà fondamentale il referto del quarto uomo Di Bello, autore dell'errore (9 minuti di recupero invece di 5) che ha fatto scatenare l'ira dell'allenatore interista. Il Giudice Sportivo Tosel valuterà infine se la condotta di Sarri possa essere definita discriminatoria.