Nella venticinquesima giornata della Serie A l'Inter capolista vola a Napoli, con un solo punto di vantaggio sul Napoli di Spalletti. I nerazzurri hanno perso terreno dopo la sconfitta nel derby di sabato scorso, ma sono pronti a dare battaglia su un campo per loro storicamente ostico, gli azzurri hanno un'occasione ghiotta per rilanciarsi davanti a tutti
Il Napoli si avvicina a questa partita con tutt'altro spirito. In casa azzurra si temeva molto il mese di gennaio, sia per un calo storico evidenziato nelle squadre di Spalletti in questo periodo dell'anno, sia per l'assenza di due colonne portanti come Anguissa e Koulibaly, impegnati fino all'ultimo in Coppa D'Africa. Niente di tutto questo: se si esclude la dolorosa eliminazione in Coppa Italia con la Fiorentina i campani hanno in realtà fatto benissimo, pareggiando 1-1 allo Juventus Stadium in piena emergenza e vincendo quattro partite di fila. L'ultimo successo è arrivato sul campo del Venezia, una sfida ostica in cui qualche grande era inciampata in passato, mentre gli ospiti sono stati in grado di portare a casa i tre punti grazie al ritorno al gol di Osimhen e al tap-in vincente di Petagna nei minuti di recupero. Tre punti che mandano i napoletani a quota cinquantadue, alla pari col Milan e a meno uno proprio dall'Inter. Gli azzurri sono la seconda squadra del campionato per bottino accumulato davanti ai propri tifosi, dietro solo a Lautaro e compagni, li precedono invece nella graduatoria della miglior difesa, dato che ne hanno subiti appena sedici fino adesso, tre in meno rispetto agli avversari odierni. All'andata il 3-2 diede agli uomini di Inzaghi la forza di mettere a segno otto vittorie consecutive, mentre le ultime due volte che si è giocato al Maradona il risultato finale è stato 1-1.
È un impegno cruciale quello che attende l'Inter sabato sera. La squadra di Simone Inzaghi, assente per squalifica e sostituito dal vice Farris, deve cercare di superare indenne la trasferta napoletana, in modo da mantenere il primo posto in Serie A. L'1-2 subito nel derby della Madonnina settimana scorsa ha rilanciato le ambizioni delle avversarie, ora a sola una lunghezza dalla posizione più alta della graduatoria. Se non altro i nerazzurri si sono raccapezzati subito, andando a prendersi la semifinale di Coppa Italia. Nel match di martedì la Roma è stata battuta per 2-0 grazie a un gol dopo un paio di minuti di Dzeko, raddoppiato nel secondo tempo da una precisa botta dalla distanza di Alexis Sanchez. Un passaggio del turno che consente di continuare a sognare, ma che complica un calendario che vedrà l'impegno con il Liverpool in Champions nei prossimi giorni. L'Inter, con cinquantaquattro reti messe a segno, ha il miglior attacco del campionato, ed è anche la squadra che più volte ha realizzato il primo gol della partita, circostanza ripetutasi in ben diciassette occasioni. Detto ciò, Napoli è sempre stata una delle trasferte più difficili per i milanesi, che, tra il 1997 e oggi, sono riusciti solo a una volta ad avere la meglio nel capoluogo partenopeo, nel gennaio del 2020 con Conte in panchina.