Negli ultimi anni Napoli-Juventus è stata la sfida per eccellenza, il match decisivo per l’assegnazione dello scudetto. Se aggiungiamo la storica rivalità tra le due tifoserie, il quadro è completo per comprendere l’importanza di questa partita sempre molto sentita. E ad infiammare la vigilia ci ha pensato il numero uno azzurro Aurelio De Laurentiis.
Il presidente del Napoli ha infatti ricordato la corsa scudetto della passata stagione in cui la squadra partenopea è stata a un passo dal traguardo, una ferita “profonda che resta nell’anima e quella è aperta e lo resterà per un po’”. E su quel finale di campionato ADL ha qualche dubbio. “Che gatta ci covi, sulla conduzione dei campionati, è un sospetto di parecchi, mica il mio. E che ciò sia un male comune diffuso in altri tornei, è un fatto. Però vorrei fosse chiaro un aspetto: il Var è stato istituito per evitare errori arbitrali. E se non viene usato con coscienza, pensar male è inevitabile. E di dubbi ne ho avuti tanti nella passata stagione...". Il presidente del Napoli ha poi fatto notare "la diversità di trattamento dell'Osservatorio che, con leggerezza, permette agli juventini di venire a Napoli, invece all'andata era stato vietato ai nostri tifosi di andare a Torino", per poi togliersi qualche sassolino anche sulla questione legata al San Paolo, affermando che “sarebbe bello poter far vivere questa partita in uno stadio bello come lo è quello della Juventus. A breve firmeremo una convenzione con il Comune per il prossimo decennio e dopo le Universiadi cominceremo, a ragionare su un impianto all’altezza di una squadra che da quando è rinata ha dimostrato sempre di volersi migliorare e di puntare in alto".