Napoli, Mertens: "Siamo da scudetto"

Pubblicato il 18 novembre 2017 alle 09:25:58
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

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"Siamo da scudetto". Senza giri di parole, Dries Mertens fissa l'obiettivo per il suo Napoli, che definisce "da sogno". Il belga lancia quindi la sfida alla Juventus prima del match contro il Milan al San Paolo ed esalta Maurizio Sarri: "E' lui il nostro uomo in più, è talmente preparato che sembra abbia già giocato la partita". Un pensiero sull'Italia fuori dal Mondiale: "Mi dispiace tanto, è stata anche sfortunata contro la Svezia".
E' uno dei protagonisti di questo grande avvio del Napoli. Dries Mertens, in un'intervista al Corriere dello Sport, esalta i suoi e fissa l'obiettivo: "Speriamo di vincere lo scudetto. Siamo stati sfortunati, Milik Ghoulam si sono infortunati e questo non ci aiuta: non abbiamo trenta uomini in grado di scendere in campo, ma vogliamo fare bene, e abbiamo un punto di vantaggio, che è comunque importante in un campionato molto combattuto". Gran parte del merito il belga lo attribuisce al tecnico azzurro, Maurizio Sarri: "Mi ha insegnato il calcio. E' bravo e preparato, e cura scientificamente le partite. Quello che mi piace di come ci fa giocare è l'organizzazione del possesso palla e del pressing sugli avversari: è come se avesse già giocato la partita, è sicuramente il nostro uomo in più".
Un Dries Mertens innamorato, sin dal primo incontro con i partenopei: "Sono venuto a giocare qui con l'Utrecht, e sono stato subito colpito dallo spirito della città, è stato facile per me ambientarmi. I tifosi qui hanno un sentimento diverso rispetto al Belgio: c'è molto più calore e solidarietà, si stringono attorno ai giocatori e ti fanno sentire napoletano da sempre, porterei la maglia del Napoli anche su un'isola deserta. Della città mi piace il mare, quando lo vedo sono felice". Il belga si è preso la squadra, con molti gol bellissimi. Ma Mertens premia il gioco di squadra: "Il mio gol preferito è uno contro la Fiorentina, in cui faccio un tunnel a Rodriguez e la passo senza guardare ad Hamsik che tira. Poi, arrivo sulla respinta e segno. Un gol bello dal punto di vista collettivo e non individuale". Il classe '87 fa parte di un'incredibile schiera di giocatori pronti a fare le fortune del Belgio: "Ci sono tanti calciatori giovani e talentuosi, siamo una grande generazione, come non capitava da anni. Non sono forti solo i titolari, ma anche le riserve, e stiamo giocando davvero bene. Siamo ancora alla ricerca del modulo più giusto, ma abbiamo delle potenzialità enormi e ci sono ancora sette mesi per trovarlo e cercare di migliorare per raggiungere il miglior risultato possibile ai Mondiali".
Manifestazione a cui non parteciperà l'Italia: "Forse potete tifare per noi ora - dice Mertens - dato che molti nostri giocatori giocano in questo campionato e vogliono bene alla Nazione. Mi dispiace tanto, perché sono qui da cinque anni e vedere amici come Jorhinho Insigne non andare al Mondiale non è bello. L'Italia è una grande squadra, una delle grandi del calcio, e meritava di qualificarsi. Il problema è stato nel girone con la Spagna, la più forte del mondo, secondo me, insieme alla Germania: arrivare secondi, quindi, era immaginabile. Poi, nel Playoff contro la Svezia, è stata anche sfortunata".