È il nuovo business del calcio del XXI secolo: lo stadio di proprietà. Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis sta vagliando alcune possibilità per la costruzione del nuovo stadio che ospiterà le partite della squadra partenopea. Ci sono stati diversi colloqui, sopralluoghi ed incontri. Ultimo nel Comune di Melito, poco distante dal centro urbano di Napoli e facilmente raggiungibile. "Siamo stati tre giorni a discutere dell’idea e il presidente è rimasto entusiasta dei terreni" ha detto il Sindaco di Melito, Antonio Amente.
De Laurentiis aveva provato nel 2015 a sondare il terreno nella Casa Comunale, precisamente assessorato allo sport, per capire se potesse andare in porto il progetto in territorio di Napoli. Ciro Borriello, primo responsabile allo sport, fa sapere che da parte dell'amministrazione c'era tutta la volontà possibile a concludere. Visto il progetto, il Comune ha richiesto tre punti da approfondire: "Uno riguardava il numero di spettatori previsti: 41mila posti per una città come Napoli, dove si respira calcio in ogni vicolo, ci sono sembrati troppo pochi. Ingiusto limitare così il numero di tifosi presenti alle competizioni. Un secondo punto riguardava l’investimento: il presidente ha proposto un investimento sulla struttura di 13 milioni di euro e ne ha chiesto l’usufrutto per 99 anni. Facendo i conti è come chiedesse di pagare un fitto di circa 100mila euro all’anno, cosa anomala per uno stadio come il San Paolo. Oggi alla società costa molto di più: precisamente 780 mila euro all’anno. Un altro punto, più tecnico, riguardava la ditta che avrebbe dovuto svolgere i lavori". In seguito non vi è stata riposta.