Il big-match della 33° giornata di Serie A è di scena al Maradona perché Napoli e Roma si affrontano in una sfida decisiva per entrambe. Andiamo ad analizzare lo stato di forma delle due squadre.
Il KO contro la Fiorentina al Maradona ha fatto scivolare il Napoli dal potenziale primo posto al momentaneo secondo con 66 punti, a -2 dal Milan capolista e appaiato all'Inter che però deve ancora recuperare il match contro il Bologna. Gli azzurri hanno disputato una prova opaca perdendo la quinta partita in casa sulle sedici totali. Il gol di Mertens all'ora di gioco ha illuso Spalletti perché poi Ikone e Cabral, tra il 66' e il 72', hanno permesso ai toscani di mettere la freccia e di vincere, rendendo vano il gol nel finale di Osimhen. Il Napoli ha subito l'occasione per rialzarsi ma non può permettersi altri passi falsi per non perdere definitivamente terreno dalle milanesi, considerando che, dopo la sfida con la Roma, mancheranno solo cinque partite alla fine.
A Napoli arriva una Roma in grande fiducia, subito dopo il poker rifilato al Bodo-Glimt con uno stadio Olimpico gremito che ha applaudito le gesta dei giallorossi. La rete di Abraham in avvio ha sbloccato un match solo all'apparenza complicato, reso totalmente in discesa dalla tripletta di Nicolò Zaniolo. Il talento ex Inter e Fiorentina sembra essersi messo alle spalle i problemi fisici che lo hanno martoriato negli ultimi due anni e ora è diventato un punto di riferimento anche per José Mourinho, che nelle conferenze stampa non lesina frecciatine per cercare di pungolarlo e far emergere il carattere di uno dei talenti più fulgidi del calcio italiano. La Roma, oltre all'impegno europeo, sogna la Champions League, al momento lontana 5 punti (la Juventus è a 62 punti, i giallorossi a 57) ma ancora possibile, a maggior ragione nel caso in cui la truppa di Mou esca dal Maradona con punti in cascina. All'andata, alla nona giornata di campionato, finì 0-0 mentre la Roma non vince a Napoli dal marzo 2018.